ultimo saluto al Maresciallo dei Carabinieri Giampaolo Pace

 

 

Alle esequie del Maresciallo Giampaolo Pace, deceduto nel crollo dell’abitazione di famiglia ad Accumoli (Rieti) a causa del sisma dello scorso 24 agosto, che si sono celebrati questa mattina, a Roma, presso la chiesa di San Giovanni Crisostomo in via Emilio De Marchi, hanno partecipato oltre al Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Tullio Del Sette, numerosi magistrati con i quali nel corso degli anni la vittima aveva lavorato. Tra essi il Procuratore Generale presso al Corte d’Appello di Perugia, dott. Fausto Cardella, già Procuratore della Repubblica di l’Aquila, città nella quale il maresciallo Pace si era impegnato fin dai primi giorni successivi al devastante sisma abruzzese, proprio nelle attività di indagine conseguenti alla ricostruzione, facendo parte del gruppo di investigatori più capaci che l’Arma aveva posto a disposizione della Procura aquilana. Un destino ingrato, quello riservato al bravo sottufficiale dei Carabinieri che lascia nel dolore un bambino di 8 anni.

Un uomo gioviale, aperto, che amava la vita nonché grande professionista. Queste le parole dei commilitoni dell'Arma, degli amici, dei parenti ai funerali.


La bara, avvolta nel Tricolore, è stata portata in chiesa mentre un picchetto d'Onore dei Carabinieri gli ha reso l'ultimo omaggio. Sul feretro posto poi davanti all'altare, una lettera, un modellino di auto dell'Arma, un mazzo di fiori e una maglietta della squadra preferita di Scoppito dove il Maresciallo Pace giocava a calcio..

 



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