Comune e Provincia si rimpallano le responsabilità, volontari di Assergi puliscono la 17 Bis

 

 

 

Stante il perdurare della situazione di abbandono della manutenzione del tratto stradale della SR 17 bis ricadente nel territorio della frazione di Assergi che attraversa il paese limitandone, ovviamente, la sicurezza e rendendo allo stesso tempo indecorosa la vista ai turisti ed agli utenti giornalieri, visto il continuo rimpallo di competenze e responsabilità tra gli enti (Provincia e Comune dell’Aquila) e constatato il completo disinteresse mostrato dagli stessi enti alle richieste ed alle diffide inviate dall' Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Assergi (ASBUC), un gruppo di volontari della frazione di Assergi armati di decespugliatori, rastrelli, pale, motocoltivatori e tanta buona volontà, hanno tagliato l’erba ai bordi della carreggiata della S.R. 17 bis che, aveva raggiunto un’altezza da Guinness dei primati.
È mortificante segnalare disfunzioni di questo tipo in momenti in cui la testa di tutti noi cittadini è altrove, ma non si può più tacere l’incredibile arroganza e incompetenza con cui si amministra il bene pubblico e lo stato di abbandono in cui versano le nostre frazioni. Il territorio di Assergi da molti anni è oggetto, a chiacchiere, dei più svariati programmi di sviluppo turistico che hanno avuto, di volta in volta, attori protagonisti che non hanno cavato un ragno dal buco, visto che non si riesce nemmeno ad assicurare un minimo di decoro urbano e ambientale.
Abbiamo la fortuna di avere il Gran Sasso come cielo, il più famoso Laboratorio di Ricerca al mondo con collegata una Facoltà Universitaria nuova di zecca, il casello autostradale sotto casa e non riusciamo a ricostruire una casa ad Assergi, non riusciamo ad illuminare le antiche mura ristrutturate da poco, non riusciamo a fare un minimo di infrastrutturazione.
Per fortuna abbiamo una Amministrazione Separata (ASBUC) che si sostituisce quasi completamente al Comune dell’Aquila nei servizi essenziali come il decoro urbano, la pulizia delle fontane e delle caditoie, il taglio dell’erba e la pulizia della neve (servizio di ausilio ai mezzi delle Opere Pubbliche).
Noi ci siamo fatti una certa idea e siamo giunti alla conclusione che agli amministratori attuali non frega nulla di Assergi e delle frazioni pedemontane, presi come sono ad organizzare sagre, festival e così via e non impegnando le unità operative nel giusto modo per tutti.
Speriamo che tutto ciò finisca e che si inverta la rotta, venendo incontro alle esigenze di quelle popolazioni che non usufruiscono di servizi e che si arrangiano da sole pagando, ahinoi, ugualmente, delle costosissime imposte comunali.



 



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