Terremoto L'Aquila: D'Alfonso a Obama, ricorda le promesse fatte

 

 

 

 Il Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, ha inviato una lettera al presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, nella quale, ricordando la sua presenza all'Aquila in occasione del summit G8 del luglio 2009, ricorda gli impegni assunti dal presidente Usa per un progetto riguardante gli studi universitari. La lettera e' stata inviata per conoscenza anche all'ambasciatore Usa a Roma, John Phillips. "Egregio Presidente esordisce D'Alfonso - i suoi molteplici impegni istituzionali, congiuntamente ai problemi determinatisi dal riacutizzarsi della crisi che investe il teatro internazionale, non le hanno consentito di riscontrare fino ad oggi la mia lettera che le ho inviato nel febbraio 2015. Ma poiche' sono certo della sua sensibilita' di statista e di uomo - scrive il governatore - mi permetto di sottoporre di nuovo alla sua attenzione. Come certamente sapra', il 24 agosto scorso, il nostro Paese e' stato nuovamente colpito da un devastante terremoto che ha seminato lutti e distruzioni, coinvolgendo in minima parte anche la nostra regione che sta cercando ancora di risollevarsi dalle ferite del terremoto del 2009. Questa tragedia - si legge nella lettera - ha riacceso nelle nostre menti e nei nostri cuori le angosce e i ricordi, mai sopiti, della immane tragedia che ha colpito l'Abruzzo e che lei ha avuto modo di toccare con mano quando ci ha fatto onore della sua visita in occasione del vertice del G8 che si e' tenuto all'Aquila. In quella circostanza - ricorda D'Alfonso - lei espresse parole di solidarieta' per le 309 vittime e di compiacimento per il grande sforzo che si sta compiendo tutti insieme - cittadini, istituzioni e imprese - per restituire alle nuove generazioni citta' piu' sicure e condizioni di vita migliori. Durante una visita che effettuo' nel centro storico del capoluogo d'Abruzzo che allora mostrava ancora tutti i segni evidenti della recente ondata di devastazione e della quale tutti i media nazionali e internazionali dettero abbondantemente conto, lei fece una promessa che commosse i nostri animi: una emissione di aiuti finalizzati a finanziare gli studi universitari degli studenti meno abbienti e a potenziare gli scambi culturali tra studenti italiani e americani prevedendo specifiche di borse di studio. L'Abruzzo, sig. Presidente, ha inviato uomini e donne operosi che hanno contribuito in passato a rendere piu' grande e piu' libero il suo Paese. Molti dei nostri padri e dei nostri nonni, nell'epoca della grande emigrazione sottolinea D'Alfonso - hanno scelto gli Stati Uniti d'America come accogliente grembo dove poter realizzare il proprio progetto di vita e dove crescere i loro figli. Oggi molti di questi 'abruzzesi' tornano nella loro Terra Madre per conoscere la lingua dei loro padri, per riappropriarsi della cultura delle proprie origini. Noi ce la stiamo mettendo tutta perche' anche gli studenti delle nostre universita' possano avere tutti le stesse opportunita' di conoscenza e di crescita culturale: ci aiuti, Presidente, a realizzare questo sogno. Auguro a lei e a me stesso, sig. Obama, che il suo progetto politico di rendere ancora piu' grande e piu' libero il suo Paese, valorizzando gli uomini e le donne indipendentemente dalla loro razza e dalla loro condizione sociale, possa proseguire anche con il suo successore che fara' certamente tesoro dei suoi insegnamenti di alta levatura morale e istituzionale. Mi creda suo grande amico ed estimatore e riceva - conclude il presidente della Regione - il mio piu' caloroso abbraccio.



Condividi

    



Commenta L'Articolo