Due ragazzi picchiati davanti alla scuola con una spedizione punitiva

 

 

 

 La squadra Mobile è alla prese con un’aggressione, riconducibili forse a un fenomeno di bullismo, che c’è stata davanti al liceo musicale nel polo scolastico di Collesapone. La vicenda vede coinvolti otto-nove studenti minorenni, non tutti aquilani ed è complessa al punto che non è facile per gli investigatori dipanare la matassa in breve tempo e attribuire le responsabilità a fronte di dinamica e ruoli da chiarire. Sembra, ma la ricostruzione è tutta da confermare, che un ragazzo che aveva ottenuto dei soldi in prestito da altri due compagni di scuola (circa 200 euro) infastidito dalla richiesta di restituzione abbia disposto una “spedizione punitiva” nei confronti di costoro per dare una lezione, con l’aiuto di altri quattro o cinque minorenni. Di lì le botte che, però, non hanno avuto conseguenze gravi. Chi le ha prese potrebbe anche non presentare denuncia per quieto vivere, ma polizia e magistratura andranno comunque a fondo per chiarire lo spessore del fenomeno al loro vaglio. Da accertare anche se quei soldi siano serviti per pagare droga leggera. Il caso è venuto alla luce in quanto due di questi ragazzi malmenati sono stati visti male in arnese dal personale della scuola e allora è scattato l’allarme con il primo intervento fatto dalla squadra Volante e quello successivo, per le indagini, fatto dalla Mobile coordinata da Maurilio Grasso. Sul posto anche l’ambulanza del 118, ma le percosse non hanno causato ferite gravi. Anche se esiste un’altra ricostruzione dei fatti, (con una sola persona picchiata) resta il notevole allarme che c’è stato ieri mattina nella zona alla vista della polizia e dell’ambulanza anche se l’area è da sempre presidiata dalle forze dell’ordine. Sul posto sono poi arrivati i genitori di alcuni dei ragazzi coinvolti. Gli investigatori, con le dovute modalità che sono previste quando ci sono dei minorenni, hanno svolto degli interrogatori di questi giovani, dei testimoni, e di altre persone comunque informate sui fatti. Poi bisognerà fare i riscontri sulle varie deposizioni per vedere se collimano. La scuola ha poi fatto sapere informalmente che i fatti sono successi al di fuori dell’istituto, anche se poi il personale si è accorto dei ragazzi malconci una volta entrati nell’atrio. Ormai da anni c’è una fitta collaborazione tra scuola e forze dell’ordine non solo per bloccare i casi di bullismo, ma anche per frenare la circolazione della droga davanti a tutti gli istituti cittadini.

di Giampiero Giancarli - da Il Centro -

 



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