Grande successo per la Giornata della Scienza con i fisici del Cern e dei Laboratori del Gran Sasso

 

 

 



 “Un viaggio lungo 14 miliardi di anni compiuto in sole tre ore, alla riscoperta della nascita dell’Universo e delle ultime novità scientifiche, dal Bosone di Higgs alle onde gravitazionali, percorrendo lo stesso itinerario delle cellule attraverso l’acceleratore LHC custodito nei laboratori del Cern di Ginevra. Un’esperienza che ha entusiasmato le oltre 200 persone che hanno partecipato alla giornata promossa nel Museo Colonna e alla quale sicuramente dovremo dare un seguito visto l’interesse suscitato”.

Lo ha detto il Presidente del Rotary Club Pescara Luca Romani, tracciando un bilancio della Giornata della Scienza che, dopo aver visto protagonisti, al mattino, gli studenti di 4 Istituti superiori di Pescara, guidati dall’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’, con la dirigente Alessandra Di Pietro, nel pomeriggio ha toccato momenti più strettamente tecnico-scientifici coordinati dalla giornalista Paola Catapano, Responsabile stampa per il Cern e corrispondente per trasmissioni come Geo & Geo e il Kilimangiaro.

 “L’evento rientra nel programma delle attività proposte dal Rotary Club Pescara per l’annualità 2016-2017, ovvero affrontare anche tematiche complesse, ma comunque vicine al nostro quotidiano, attraverso un linguaggio che le renda il più possibile accessibili a tutti – ha spiegato il Presidente Romani -. In questo caso è evidente che non tutti possono recarsi nei laboratori del Cern per tentare di capire fenomeni come le onde gravitazionali o il Bosone di Higgs e come interagiscono con la nostra vita, e allora abbiamo metaforicamente portato il Cern a Pescara, mostrando i laboratori in videoconferenza e soprattutto portando alcune delle massime autorità scientifiche mondiali al Museo Colonna, e la risposta del territorio è stata straordinaria”.

    Protagonisti del Forum sono stati Luisa Cifarelli, Presidente della Società Italiana di Fisica; Eugenio Coccia, Rettore del Gran Sasso Science Institute de L’Aquila; Stefano Ragazzi, Direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso; Elena Cuoco, Fisico; e lo scrittore e giornalista Bruno Arpaia. Ad aprire l’evento è stato il videomessaggio di Fabiola Giannotti, socia onoraria Rotary e Direttrice del Cern, la quale ha fatto da apripista al dibattito annunciando “la soddisfazione per le ultime due scoperte firmate anche da scienziati italiani proprio al Cern, il Bosone di Higgs e le onde gravitazionali, scoperte avvenute a pochi mesi di distanza l’una dall’altra ed è una fortuna rara per un fisico poter assistere a due momenti di tale rilevanza mondiale nell’arco di pochi mesi”.

Quindi il collegamento in videoconferenza con la Sala controllo Large Hadron Collider di Ginevra dove i fisici presenti hanno annunciato che “tra il 2019 e il 2023 verranno installati nell’acceleratore nuovi magneti più potenti per aumentare il numero delle collisioni nell’LHC”. Sono stati poi gli scienziati presenti a illustrare i vari progetti che hanno visto la collaborazione tra il Cern e i laboratori del Gran Sasso. Tra l’altro il Rettore Coccia ha annunciato l’imminente erogazione di 40 borse di studio per il Gran Sasso Science Institute, per le quali sono arrivate da tutto il mondo ben 1.320 candidature. Infine il confronto con lo scrittore Arpaia che ha vissuto dieci giorni dentro il Cern dove sono nati i suoi ultimi due romanzi, “che danno la misura della vicinanza tra scienza e letteratura”.



 



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