Ex aziende municipalizzate, si cambia Centro turistico ai privati

Il Comune ha ormai disegnato il futuro delle ex municipalizzate. Il nuovo assetto di Ama, Asm Afm, Sed e Centro turistico è stato già illustrato in consiglio comunale. E ieri è stato confermato ai presidenti delle aziende, riuniti con il sindaco Massimo Cialente.
 La riorganizzazione verrà avviata nel tempo, con un cronoprogramma ancora da stabilire.
 L’Ama, l’azienda della mobilità urbana, e l’Asm, quella dei rifiuti, per ora restano separate in deroga a quanto previsto dalla normativa nazionale, ma sono destinate a fondersi in un’unica realtà, nel settore dell’energetico. Si occuperà, tra l’altro, della fase delle demolizioni e dello smaltimento macerie legata alla ricostruzione della città.
 «L’Afm», spiega il presidente Giuliano Tomassi, «verrà trasformata da Spa ad azienda speciale e manterrà solo la gestione delle farmacie comunali: i servizi cimiteriali e pedagogico saranno affidati, probabilmente, direttamente al Comune».
 Anche il Sed (Servizio elaborazione dati), che si occupa del sistema informatico dell’ente, diventerà un’azienda speciale.
 Per quanto riguarda il Centro turistico Gran Sasso, l’intenzione è quella di procedere con la privatizzazione, ma nell’ambito di un progetto sostanziale di ripresa economica del territorio che passa dal turismo che dovrebbe avere l’apporto del governo. Questa la novità annunciata dal sindaco Cialente. «Il sindaco si è preso alcune settimane di tempo», dice il presidente del Ctgs Vittorio Miconi, «per valutare delle ipotesi progettuali che coinvolgono direttamente il governo nell’operazione di rilancio del Gran Sasso. Del resto», conlcude Miconi, «è chiaro ormai a tutti che il turismo rappresenta uno degli assi strategici per far ripartire L’Aquila e il suo comprensorio».



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