L’appello del Conapo: «Servizio elisoccorso sia affidato ai vigili del fuoco»

 

 

 

 Sulla vicenda dell’elisoccorso in Abruzzo, e in particolare sui costi del servizio che la Regione deve sostenere, il Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, torna a ribadire che «26 milioni di euro che la Regione Abruzzo paga al privato per questo tipo di servizio sono uno sproposito. Affidandolo ai vigili del fuoco costerebbe meno di un terzo». «Secondo il direttore Uoc Acquisizione beni e servizi azienda Usl Pescara», affermano Daniele Sbarassa ed Elio D’Annibale, rispettivamente componente della segreteria nazionale del Conapo e segretario provinciale dell’Aquila dello stesso sindacato, «l’elisoccorso Abruzzo costerà “solo” 26 milioni per i prossimi cinque anni. Peccato che con 26 milioni, se solo si affidasse il servizio ai vigili del fuoco analogamente a quanto è stato già fatto in altre regioni, si potrebbe stipulare una convenzione ventennale». «Secondo alcuni», aggiungono Sbarassa e D’Annibale, «i vigili del fuoco non potrebbero effettuare tale servizio non essendo titolari di licenza di trasporto aereo. Ci pare il caso di precisare, a questo punto, che il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è un’autorità aeronautica e i suoi velivoli sono sottoposti alla regolamentazione dei velivoli di Stato, come quelli di tutte le forze di polizia e delle forze armate. Questo, ovviamente, non sta a significare che sono sottoposti a minori controlli o che offrono minori garanzie ma che, al contrario, la normativa tecnica è particolarmente restrittiva. Inoltre il Corpo dei vigili del fuoco collabora con Enac e adegua i propri velivoli anche alle normative internazionali». Gli esponenti sindacali parlano di «questione politica, ed è di quest’ultima la responsabilità dello sperpero di denaro pubblico cui assistiamo da anni».

 



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