Ricostruzione nel caos: Assergi, Camarda, Filetto e Aragno il primo cantiere tra 20 anni

 

 

 

 «Le recenti dichiarazioni degli amministratori comunali della città certificano il fallimento della politica di ricostruzione posta in essere». È quanto affermano gli attivisti del M5S Aq Meetup Riuniti. «Il presidente del consiglio comunale Benedetti prende finalmente atto di quanto da noi da sempre asserito ossia che le scelte effettuate per le frazioni non hanno funzionato e che si deve mettere mano alle (non meglio identificate) priorità di intervento che si stanno dimostrando del tutto inadeguate, dal momento che la ricostruzione dei centri storici più nodali quali quelli di Paganica, Monticchio, Coppito, Arischia non è ancora partita e che alcune Frazioni più periferiche ma a forte ruolo turistico come Assergi, Camarda, Filetto e Aragno-Collebrincioni non vedranno il primo cantiere se non tra 20 anni». «Rigettiamo al mittente la proposta di istituire un altro “baraccone” ossia un (terzo) Ufficio speciale per la ricostruzione “delle frazioni”, utile forse solo per effettuare assunzioni clientelari in questo periodo pre-elettorale e con il solo risultato di aumentare lo sperpero di denaro pubblico. Riproponiamo invece l’accorpamento degli attuali due Uffici a vantaggio di una più efficiente, organica e più flessibile struttura» . Continuano gli attivisti pentastellati: «Non può passare inosservato quanto dichiarato dall’assessore Di Stefano “di avere soldi in cassa ma non abbiamo progetti da finanziare". Affermazione non del tutto veritiera in quanto proprio il titolare dell’Usra ha confermato che ci sono più di 600 pratiche relative alla vecchia filiera che non sono state ancora prese in considerazione per le quali adesso, dopo 7 anni dal sisma, finalmente si dovrà dare priorità».

 



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