Alla scoperta dei sentieri del Gran Sasso

 

 

 

Un altro tassello del piano di rilancio della montagna aquilana che va in porto: la giunta comunale ha dato il via libera al progetto di sentieristica predisposto dal Parco nazionale Gran Sasso Monti della Laga e finanziato dalla Regione. Un lavoro di squadra, tra i tre enti, per ampliare la fruizione del Gran Sasso, anche durante la stagione estiva, nell’ottica del turismo sostenibile. L’obiettivo è infatti coinvolgere i centri abitati pedemontani, con la riscoperta delle antiche vie di comunicazione e dell’identità culturale dei luoghi dell’area protetta. Il progetto fortemente voluto dal vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, è stato promosso e finanziato dall’Ente con lo stanziamento di un milione e mezzo di euro, provenienti da fondi Par Fas: per ottenerlo è stato siglato un accordo di programma quadro tra la stessa Regione, il ministero delle Attività culturali e del Turismo e quello dello Sviluppo economico. Il piano prevede la manutenzione e la complessiva riorganizzazione della sentieristica del Parco, sia in termini di sicurezza che di accessibilità, in modo da renderlo pienamente fruibile: nello specifico, sarà realizzata una serie di interventi di sistemazione e ripristino della rete sentieristica di alta e media quota, individuata in collaborazione con il Club alpino italiano, nonché della segnaletica, con la rifunzionalizzazione dei rifugi Franchetti e Duca degli Abruzzi. Il relativo accordo di programma, siglato nell’ottobre dello scorso anno, tra il Parco, in qualità di soggetto attuatore, e i Comuni territorialmente interessati dalla realizzazione dei lavori, tra cui quello dell’Aquila, prevede l'impegno, da parte di questi ultimi, a fornire tutte le informazioni necessarie e a facilitare, dal punto di vista delle eventuali autorizzazioni necessarie, la realizzazione delle opere. «Il progetto», si legge nella delibera, presentata dal sindaco Massimo Cialente, «riveste un rilevante interesse pubblico, poiché la rete sentieristica vuole offrire agli escursionisti una gamma di itinerari praticabili e segnalati, che permettano la visita e la conoscenza di gran parte dell’area del Parco, nella varietà di contesti ambientali e culturali che essa offre». Intende, inoltre, «favorire la conoscenza dell’ambiente montano e del sistema delle aree protette della regione».
di Romana Scopano
Nasce un progetto di valorizzazione di Comune, Parco e Regione per puntare sul turismo sostenibile.

 



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