Finanziere di 47 anni si toglie la vita in caserma a L'Aquila

 

 

 

Un appartenente al corpo della Guardia di finanza si è tolto la vita ieri pomeriggio. Si tratta del luogotenente Emilio Megna di 47 anni. Non si conoscono le motivazioni che lo hanno portato al gesto estremo. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri nella scuola sottufficiali della Guardia di Finzna a Coppito. Poche le notizie che trapelano dalla caserma. L’uomo si sarebbe tolto la vita nella zone dell’eliporto. Ad accorgersi del fatto sono stati alcuni suoi colleghi che hanno provato a soccorrerlo ma si sono sono subito resi conto che non c’era più nulla da fare. Non è stato allertato nemmeno il 118. È probabile che si sia tolto la vita sparandosi un colpo alla testa con la pistola di ordinanza. Sull’episodio è stata aperta una indagine condotta dalla stessa Finanza anche se sulla dinamica dell’episodio pare che non ci siano molti dubbi. I colleghi dell’uomo sono rimasti sconvolti. Megna era un luogotenente ed era da molti anni in Finanza. Chi lo conosceva racconta che si trattava di una persona tranquilla, magari un po’ taciturna ma nessuno poteva immaginare la tragedia che si è consumata ieri pomeriggio fra le mura della caserma sottufficiali della Guardia di finanza dove si formano centinaia di giovani l’anno. Si tratta di una struttura risultata fondamentale soprattutto nel post-terremoto del 2009, quando è diventata il centro propulsivo dei soccorsi. La sua centralità è stata dimostrata anche dal fatto che ha ospitato il G8 nell’estate dello stesso anno. In Abruzzo un precedente di finanziere che si è tolto la vita in caserna risale al 2008 e accadde a Sulmona. Anche in quel caso l’uomo, un finanziere di 55 anni si tolse la vita con un colpo di pistola.

 



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