RINVENUTO A SANTA GIUSTA UN CIMITERO DEL 1200 NEGLI SCAVI PER I SOTTOSERVIZI

 

 

 

Una necropoli urbana, risalente al periodo tra il 1200 e il 1300, è stata ritrovata all’Aquila a ridosso della chiesa capoquarto di Santa Giusta, durante i lavori per l'installazione del tunnel sotterraneo dei nuovi sottoservizi.

Le operazioni di scavo hanno portato alla luce dieci tombe singole con resti di 12 scheletri umani, alcuni quasi interi, e sembrerebbe almeno un paio di tombe multiple su cui gli archeologi della soprintendenza stanno ancora lavorando.

La datazione delle sepolture è stata fatta sulla base del ritrovamento di alcuni frammenti di ceramica, la sua lavorazione può dare riferimenti più precisi rispetto ai resti ossei, è
difficile stabilire le cause, del decesso. Sono pochissime infatti le patologie che lasciano segni sullo scheletro, l’artrosi per citarne una su tutte. Comunque, una parte dei resti tra quelli in migliore stato di conservazione, sarà trasportata all’istituto di antropologia culturale di Chieti, per studi più approfonditi.

Per i ritrovamenti accanto la chiesa di Santa Giusta è previsto un sopralluogo da parte della Asl nei prossimi giorni, come è già avvenuto per i resti umani rinvenuti lungo corso Principe Umberto, per i quali i tecnici della Asl “hanno dato indicazioni sulle procedure da seguire, visto che con molta probabilità saranno trasportati e sepolti nell’ossario del cimitero comunale“, spiega il direttore dei lavori della Gran Sasso Acqua, l’ingegnere Alessandra Marono.




 



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