Gran Sasso, impianti aperti nonostante il maltempo

(Da Il Centro) Il freddo, la bufera e il cielo coperto non fermano gli sciatori saliti sul Gran Sasso nonostante le proibitive condizioni meteo. Dopo un’apertura ritardata causa vento, funivia e impianti hanno funzionato tutto il giorno, con una discreta affluenza di persone.
 Dopo la bufera che ha imperversato per tutta la notte tra sabato e ieri, la seggiovia delle Fontari è stata aperta intorno alle 10,30 e, sulle piste, gli sciatori coraggiosi hanno trovato neve fresca e abbondante, da un minino di 130 centimetri a un massimo di 200.
 Solamente le incerte condizioni meteorologiche, dunque, non hanno permesso di bissare il successo dello scorso fine settimana, quando si erano registrate ben 2200 presenze nella giornata di domenica e 1600 in quella di sabato. «Abbiamo aperto gli impianti di risalita un po’ più tardi del previsto», dice il direttore della stazione sciistica Marco Cordeschi. «Ma, in definitiva, il bilancio è positivo. In seguito alle ultime precipitazioni, abbiamo in quota un manto nevoso eccellente e aggiorneremo giorno per giorno, sul sito del Centro turistico del Gran Sasso, il bollettino meteo».
 Passata l’eco delle polemiche - la stagione bianca è partita in forte ritardo a causa dei lavori alla funivia e di un guasto improvviso che ha provocato due rinvii della giornata inaugurale - la montagna aquilana continua a regalare soddisfazioni. Ma intanto si lavora per il futuro. Come annunciato dal presidente del Ctgs Vittorio Miconi, in settimana si sono svolti alcuni incontri con l’amministrazione comunale per tracciare il percorso che deve portare alla privatizzazione dell’azienda. «Stiamo riscontrando finalmente», conclude Cordeschi, «una grossa volontà, da parte del Comune, per attuare gli interventi previsti nel piano d’area del Gran Sasso».



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