Campo Imperatore, in appalto soltanto la gestione degli impianti sciistici

Il Governo, tramite Invitalia (ex Sviluppo Italia), potrebbe rilevare una parte del pacchetto societario del Centro Turistico del Gran Sasso.
 Un’operazione su cui si sta lavorando, ma che non dovrebbe comunque precludere la strada della privatizzazione: ai privati andrebbe la gestione degli impianti sciistici, mentre la proprietà dei beni, compresi i terreni, resterebbe pubblica. A spiegare i termini dell’iniziativa è il presidente del Ctgs Vittorio Miconi: «Dopo aver finanziato la revisione della funivia e la realizzazione dell’impianto di illuminazione» dice Miconi «continua l’interessamento del governo nei confronti del piano di rilancio della montagna aquilana, nell’ambito di un progetto complessivo di sviluppo turistico del territorio. Stiamo valutando bene la situazione, dal punto di vista tecnico e aziendale. L’obiettivo finale è mantenere in vita questa azienda, renderla più solida e quindi pensare alla sua privatizzazione, dal punto di vista della gestione. In pratica, Invitalia potrebbe entrare nella società del Ctgs, acquisendo una parte, non ancora definita, delle quote societarie: il resto rimarrebbe nelle mani del Comune. Come previsto dalla legge, e come deciso dal consiglio comunale nel 2008, si passerebbe poi all’affidamento della gestione degli impianti ai privati. Attualmente, appare piuttosto difficile trovare un gruppo imprenditoriale disposto ad acquistare l’intero pacchetto societario, del valore di circa 13 milioni di euro, e a sobbarcarsi poi le ulteriori spese. Con l’operazione che si sta esaminando, invece, l’azienda diventerebbe anche più appetibile sul mercato».



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