Due edifici moderni sorgeranno al posto del palazzo del benzinaio e del condominio Villa Fausta

 

 

 

Un nuovo ingresso per il centro storico da via XX Settembre, quello che si andrà a realizzare dopo la demolizione del palazzo del benzinaio, accelerata in seguito al sisma del 30 ottobre. La via d’accesso, ridisegnata con il contributo del rinomato studio dell’architetto partenopeo Umberto Siola, sarà delimitata da due moderni edifici dirimpettai: quello che si sta abbattendo in queste ore e il condominio Villa Fausta, posto di fronte su via Sant’Agostino. Entrambi ospiteranno degli ampi porticati con negozi, destinati al passeggio e allo shopping. Il progetto rientra nel piano di recupero della zona di via XX Settembre, la cui delibera di avvio delle procedure è stata approvata dalla giunta comunale lo scorso agosto. Adesso va sottoscritto l’accordo di programma con la Provincia – la conferenza dei servizi è stata convocata per il prossimo 14 novembre – e quindi il piano dovrà essere ratificato dal consiglio comunale. Il contributo di 4,5 milioni di euro per il palazzo dell’ex benzinaio, inserito nell’aggregato Piazzetta Acacie potrebbe essere pubblicato, secondo l’assessore comunale alla ricostruzione Pietro Di Stefano, nell’elenco di dicembre. L’intervento complessivo prevede il recupero di altri due edifici, l’ex sede della Provincia e villa Ciarletta, e la realizzazione a piazzale Paoli del monumento dedicato ai 309 Angeli del terremoto. «Sarà un nuovo ingresso al centro storico», ha spiegato l’assessore Di Stefano, «che prenderà forma grazie al contributo dell’architetto Umberto Siola. Gli edifici coinvolti non sono storici, ma in cemento armato, e saranno ricostruiti con un’architettura diversa e più accattivante, ben inserita nel contesto. Si tratta di progetti già finanziati, sia sul fronte pubblico che privato. E avremo un bel pezzo di città che riprende vita». Il nuovo accesso si snoderà su via Sant’Agostino, con la creazione di porticati aperti al passaggio e alle attività commerciali: più avanti, si andrà a spostare all’interno il palazzo sede della Provincia, in modo da allargare la visuale. L’obiettivo è creare un continuum architettonico, visto che la pavimentazione e l’illuminazione del porticato del palazzo del benzinaio saranno uguali a quelli del porticato del cinema Massimo.
di Romana Scopano - da Il Centro -



 



Condividi

    



Commenta L'Articolo