Sciame sismico tra Cagnano e Montereale scosse a raffica

 

 

 

C'è apprensione nell'alta valle dell'Aterno per la sequenza sismica che si è attivata negli ultimi giorni, concentrata soprattutto intorno all'abitato di Cagnano Amiterno. Da venerdì a ieri si sono registrate ben 19 scosse superiori a magnitudo 2, con un massimo di 2.8. Da segnalare anche un altro punto di rottura, quello più vicino a Montereale, che nella notte tra sabato e domenica è stata teatro di un sisma di magnitudo 3.3. Uno sciame che sta preoccupando e non poco la popolazione di quell'area, provata dalle numerose scosse, ma anche quella dei territori limitrofi. Sull'intero quadrante, infatti, è altissima l'attenzione degli studiosi: fin dall'inizio della sequenza di Amatrice, infatti, è stato indicato come possibile scenario per ulteriori rilasci di energia causati dal trasferimento della tensione dopo i grandi eventi degli ultimi mesi. Pur con le dovute cautele, il parere del geologo dell'Università, Antonio Moretti, sembra escludere evoluzioni in senso strettamente negativo: «La zona ha già dato due terremoti importanti nel 1703 e anche dopo il 2009 possiamo vedere che esiste una linea di continuità tra l'evento dell'Aquila e la zona più a nord. Credo che gli eventi si possano inquadrare nel quadro delle repliche dopo i terremoti degli ultimi mesi». E' d'obbligo, però, la massima cautela.

 



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