Ai domiciliari il marocchino che ha rapinato le Poste

 

 

 

È stato posto agli arresti domiciliari in attesa della processo, il 26enne cittadino di nazionalità marocchina, residente nel progetto Case a Civita Di Bagno, Anis Lafsahi, accusato di aver messo a segno tre giorni fa una rapina ai danni del piccolo ufficio postale che si trova a poca distanza dalla sua abitazione provvisoria. Lo ha deciso ieri il Gip del Tribunale Guendalina Buccella, nonostante la conferma da parte del procuratore capo, facente funzioni, Stefano Gallo, della permanenza del ragazzo in carcere.
Il presunto rapinatore, assistito dall'avvocato Mauro Ceci, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Attenderà ora l'esito delle indagini per capire le prove che gli investigatori della Squadra mobile, Sezione reati contro il patrimonio, avranno in mano. Pur non sbilanciandosi sulla strategia difensiva, l'avvocato Ceci ha fatto intendere come al momento non vi sono prove che indicano il ragazzo marocchino quale autore della rapina. Non vi sarebbero immagini interne all'ufficio postale che possono al momento dare la certezza sull'identità del 26enne. Le stesse perquisizioni non avrebbero permesso di rinvenire né il coltello utilizzato per il colpo né l'intera somma che sarebbe stata portata via con violenza.


 



Condividi

    



Commenta L'Articolo