Omissione, 8 mesi a ex carabiniere

 

 

 

 Otto mesi di reclusione (pena sospesa e non menzione), sono stati inflitti all’ex comandante della stazione dei carabinieri di Capestrano, Ercole Angelone, accusato di rivelazione di segreto e di omissione di atti d’ufficio. Nel corso del processo il pm Simonetta Ciccarelli aveva chiesto un anno e 4 mesi di carcere. Il militare si sarebbe rifiutato di ricevere una denuncia dell’ex sindaco di Ofena, Anna Rita Coletti, ieri presente in aula, nella quale si parlava di irregolarità nella gestione della cava di quel paese. La Coletti, inoltre, aveva segnalato un tentativo di corruzione ai suoi danni da parte del nuovo gestore della cava nella quale si sosteneva che costui le avrebbe offerto un orologio di pregio, un Cartier, per indurla a omettere controlli invitandola a non presentare interrogazioni in consiglio. Questa specifica vicenda è scollegata all’indagine sul militare. Inoltre, sempre secondo l’accusa, Angelone avendo avuto notizia che i carabinieri del Noe si sarebbero dovuti recare a Ofena, ne avrebbe informato un consigliere comunale il quale, a sua volta, lo avrebbe comunicato al vicesindaco. Angelone ieri ha anche fatto delle dichiarazioni spontanee e il suo avvocato, Paolo Vecchioli, ha sostenuto la totale mancanza di indizi a cominciare dalla denuncia priva di firma. Angelone, ex vicesindaco di Navelli, è persona nota in zona. Fu tra i primi ad arrivare tra i soccorritori nel punto dove nel 2007 precipitò il Canadair pilotato da Andrea Golfera che morì nella tragedia. Si andrà in appello visto che per Vecchioli le accuse sono del tutto infondate.

di Giampiero Giancarli - da Il Centro -


 



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