Rapinò le Poste e fuggì in taxi Inflitti 30 mesi

 

 

 Due anni e mezzo di reclusione, tramite patteggiamento, sono stati inflitti a un marocchino arrestato dalla polizia dopo una rapina alle Poste di Bagno. Si tratta di Anis Lafsahi, persona nota in questura, che è stato assistito dall’avvocato Mauro Ceci. Troppi gli indizi e suo carico per rischiare un processo dal quale sarebbe uscito malconcio. Il marocchino si presentò nell’ufficio postale il 14 novembre scorso armato di un coltello e con un passamontagna. Si fece consegnare alcune migliaia di euro e fuggì a bordo di un taxi parcheggiato lì vicino. Il taxi venne intercettato in autostrada e fermato. Lo straniero venne portato in Questura e dopo la perquisizione spuntarono il coltello e numerose banconote di vario taglio. A quel punto, e anche sulla scorta dei filmati che lo avevano ripreso venne fermato e il provvedimento convalidato due giorni dopo. Il tassista, a sua volta, è stato perquisito ma le indagini non hanno avuto alcun riscontro su di lui e per questo il suo nome non è entrato nel fascicolo dibattimentale.
 



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