La solidarietà per Amatrice nel Presepe di Tempera realizzato da Antonio Del Sole

 

 

 

 

E’ stato dedicato ad Amatrice, cittadina completamente rasa al suolo dal terremoto dello scorso 24 agosto, il presepe realizzato nella storica piazzetta delle Oche a Tempera. E' stato realizzato per il secondo anno dall’artista di origine assergese Antonio Del Sole, con la collaborazione di Andreino, Giusi, Sabrina, Carmelina, Franca e da alcuni giovani che si sono uniti al gruppo.
“Quella tremenda mattinata di Agosto, mi ha ricordato le nostre sofferenze – ci ha dichiarato l’artista – la prima cosa che ho visto guardando la televisione è stata proprio quella immagine che ho messo nel presepe, da allora mi è rimasta nel cuore”.


Nella sacra rappresentazione che è stata inaugurata questa mattina con la benedizione di Don Lucio, è rappresentata anche la splendida chiesa di S. Maria Assunta di Assergi a testimoniare l’attaccamento dell’artista alle sue origini.
Antonio ci ha rilasciato un intervista che vi proponiamo:


Il primo vero presepe della storia fu creato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma. Questa usanza divenne così popolare che presto tante altre chiese vi aderirono. Ognuna creava un presepio particolare ed unico. Le scene della natività erano spesso ornate con oro, argento, gioielli e pietre preziose.

Anche se molto popolare tra le classi più ricche, questa opulenza era quanto di più distante dal significato della nascita di Gesù.

Dobbiamo il "nostro" presepe attuale a San Francesco d'Assisi, che nel 1224 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia. Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri.
Il messaggio era diretto, e poteva essere capito e recepito da tutti, ricchi e poveri.
La popolarità del presepe di San Francesco crebbe fino ad espandersi in tutto il mondo.

 



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