Assolto per la morte dell’amico sul Gran Sasso

 

 



I due amici stavano scalando il Gran Sasso il 25 Gennaio 2012 con condizioni metereologiche in continuo peggioramento. Durante l’ascensione, arrivò la bufera che fece perdere i contatti tra loro.

Massimiliano Giusti perse la vita precipitando in un burrone nella Valle dell’Inferno, Paolo Scimia, si salvò raggiungendo il rifugio Garibaldi dove fu recuperato dalla Forestale.

Scimia era accusato di omicidio colposo per aver abbandonato l’amico al suo destino, rinunciando ad aiutarlo.

Ieri dopo una lunga camera di consiglio è stato assolto con formula dubitativa dall’accusa.

Le motivazioni, si conosceranno tra 90 giorni e chiariranno perché non è stata accolta la richiesta di condanna.
L’imputato, presente in aula, è stato assistito dagli avvocati Ferdinando Paone e Lanfranco Massimi.

 



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