Ostello in stato di abbandono Gran Sasso, è scontro tra il Centro turistico e i gestori

(Da Il Centro) - L’ostello a Campo Imperatore, chiuso dal sei aprile del 2009, versa in condizioni di totale abbandono. Una situazione aggravata alcune settimane fa dalla rottura, a causa delle temperature gelide anche all’interno dell’edificio, di una tubatura dell’acqua che ha allagato l’immobile.

 Una vicenda che ha ulteriormente raffreddato i rapporti tra il Centro turistico del Gran Sasso e la società (Punto P.Gestioni srl) che da alcuni anni gestisce l’ostello e l’albergo di Campo Imperatore.
 Il consiglio di amministrazione del Centro turistico, che ha incaricato i suoi tecnici di predisporre una stima dei danni, ha avviato già da maggio dello scorso anno la procedura di sfratto nei confronti della società «perché» afferma il presidente del Ctgs, Vittorio Miconi «inadempiente. Secondo i nostri calcoli» spiega «dobbiamo avere circa 200 mila euro e ciò perché i gestori hanno finora versato solo degli acconti sui canoni previsti dal contratto. La società, di contro, sostiene di non dover pagare nulla perché sarebbero tanti i problemi che hanno finora impedito il funzionamento della struttura. Ma, secondo il contratto all’epoca stipulato» continua Miconi «la manutenzione ordinaria e straordinaria compete ai gestori. E, a nostro avviso, non si giustifica neppure la richiesta di danni che ci è stata presentata. Danni che sarebbero riconducibili, a loro avviso, ai mancati introiti dovuti “all’inspiegabile” chiusura, subito dopo il terremoto, della funivia. Insomma, l’ostello è chiuso - anche se classificato A come l’albergo che invece è aperto - e ci chiedono persino il ristoro dei danni. Noi» spiega Miconi «andiamo avanti con lo sfratto per poter riavere le due strutture e annullare così quel contratto».
 Un braccio di ferro, finito nelle aule giudiziarie (la società ha richiesto anche il pagamento di 90 mila euro al Centro turistico, sulla scorta di alcune convenzioni a suo tempo stipulate per i dipendenti dell’azienda partecipata), che rischia di complicare la già difficile situazione il cui versa la stazione sciistica di Campo Imperatore.
 Intanto, resta da capire quale sarà il futuro che il Comune intende tracciare per il Centro turistico. La privatizzazione, più volte annunciata, è ferma al palo, mentre sembra farsi strada l’ipotesi di un aumento di capitale con l’ingresso nella Spa di una società a partecipazione statale



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