Corale Gran Sasso, un omaggio al fondatore Paolo Mantini

La Corale Gran Sasso, uno dei gruppi vocali più prestigiosi della città, ha reso omaggio al suo fondatore Paolo Mantini, al quale è stata intitolata una strada. Una giornata particolare quella trascorsa domenica dalla Corale Gran Sasso, che ha girato per le vie del centro storico in costume folkoristico, insieme a una troupe di fotografi, per preparare il book che sarà allegato al nuovo compact disc di prossima produzione.
 Al termine del tour nella zona rossa la Corale, al gran completo, si è recata nei pressi di via Aldo Moro, «dove recentemente», si legge in una nota dell’associazione, «il Comune ha intitolato una via al maestro Paolo Mantini. Un doveroso riconoscimento della città nei confronti di chi, nel corso della sua vita, ha dedicato tempo e passione alla formazione di una cultura musicale in generale e corale in particolare».
 Via Paolo Mantini è una traversa di via Aldo Moro. Nelle vicinanze della strada si trovano alcuni edifici scolastici. «Una strada, questa», prosegue la nota, «che sarà molto cara agli appassionati del canto e della musica. L’intestazione della via giunge anche esattamente nell’anno del sessantesimo anniversario della fondazione della Corale Gran Sasso, nata nel 1951».
 Il gruppo, costantemente impegnato nella diffusione del canto e della tradizione musicale aquilana, nonostante le difficoltà legate al post-terremoto, in questa circostanza ha voluto esprimere il suo ringraziamento «al sindaco, al consiglio e alle autorità comunali e a tutti coloro che si sono adoperati, testimoniando una giusta sensibilità, per l’intestazione della strada a Paolo Mantini, scomparso nel 1997. Un momento di forte commozione condiviso da tutta la famiglia Mantini (presenti tutti i figli di Paolo e i nipoti) e in particolare da Carlo, attuale direttore della Corale Gran Sasso, il quale ha raccolto la grande eredità lasciata dal papà».
 Nell’occasione, la Corale Gran Sasso ha voluto dedicare a Paolo Mantini la sua armonizzazione del brano intitolato «Tramontu aquilanu», «un canto poetico che riflette sulle luci del tramonto lasciando la speranza di qualcosa di buono per il futuro: “e ‘na nuvoletta va, passa bianca e va!”».


Guarda il video: Corale Gran Sasso

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