CONTROLLI AEREI CONTRO CASETTE LEGNO ABUSIVE

Elicotteri e mezzi aerei per stanare i furbetti che hanno realizzato   casette in legno in maniera abusiva dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

È l’operazione avviata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila per individuare possibili casi di irregolarità nella costruzione degli alloggi provvisori: i numeri, infatti, non tornano.

A fronte di circa 800 autorizzazioni rilasciate dal Comune dell’Aquila ai sensi dell’ordinanza 58 del 2009, ritirata il 21 dicembre scorso e che consentiva ai cittadini con l’abitazione principale inagibile a seguito del terremoto di realizzare i manufatti in legno, si stima che le abitazioni provvisorie non censite possano essere almeno il doppio rispetto a quelle autorizzate.

Un numero enorme di strutture, più o meno grandi, che in alcuni casi potrebbero avere delle conseguenze anche dal punto di vista ambientale.

Il tutto in attesa di un provvedimento dell’Amministrazione comunale rispetto alle casette realizzate, che secondo la norma, dovranno essere rimosse dai proprietari di immobili classificate B o C una volta rientrati nell’abitazione principale dopo il ripristino dell’agibilità.




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