Elicottero caduto: padre Quirino, dare vita e' unico modo per averla

 

 

 

"Dare la vita e' l'unico modo per averla". Lo ha detto padre Quirino Salomone, parroco della chiesa di San Bernardino di piazza d'Armi a L'Aquila, parlando a quanti affollavano oggi il luogo di culto dove e' stata allestita la camera ardente delle sei persone decedute a seguito dell'incidente occorso martedi' scorso all'elicottero del 118. Il velivolo aveva appena recuperato uno sciatore rimasto ferito sulle piste di Campo Felice. Solo pochissimi minuti e poi lo schianto su Monte Cefalone, a circa 2000 metri di quota, nel territorio comunale di Lucoli. Sul luogo del disastro c'era una fitta nebbia e un vento che soffiava a 40 chilometri orari. Padre Quirino ha fatto alzare a tutti la mano destra facendo pronunciare i nomi di ciascuna vittima con la risposta "presente". "La nostra citta' - ha detto il parroco - continuera' ad avere i suoi angeli custodi". Le esequie saranno celebrate domani alle 14 nella stessa chiesa di San Bernardino per gli aquilani Walter Bucci, medico, Giuseppe Serpetti infermiere, per il teramano Davide De Carolis, del soccorso alpino e il foggiano Mario Matrella, tecnico di bordo. Ad officiare il rito funebre sara' l'arcivescovo metropolita di L'Aquila Giuseppe Petrocchi. Le altre due salme, quella del romano Ettore Palanca, il turista che si era infortunato sugli sci riportando la frattura di tibia e Perone, e quella del riminese Gianmarco Zavoli, pilota dell'elicottero, saranno trasportate nelle citta' di origine domani, dopo mezzogiorno, quando sara' chiusa la camera ardente.
 



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