Conclusa la settima edizione del corso Ricerca in valanga, dedicato alle vittime del 118

 

 

 

Conclusa la settima edizione del corso di “Ricerca e stabilizzazione del travolto da valanga”  un evento formativo intitolato ai tecnici del Cnsas che lo scorso 24 gennaio sono morti con l’elicottero precipitato a Campo Felice. Un pensiero particolare è andato a Valter Bucci, medico anestesista e rianimatore del 118. Si è trattato di un evento organizzato, tra gli altri, dal Soccorso Alpino. Vi hanno partecipato medici e infermieri che da tutta Italia, per tre giorni a Fonte Cerreto, hanno acquisito le nozioni necessarie non soltanto alla gestione sanitaria dell’incidente in valanga, ma anche agli aspetti organizzativi dello stesso. «Non a caso il nome del corso», spiega Gianluca Facchetti, medico anestesista e rianimatore del Cnsas e direttore scientifico del corso, «chiarisce immediatamente due aspetti fondamentali per chi intende operare in un contesto come è quello della valanga. Innanzitutto un’attenzione particolare va alla ricerca della persona da soccorrere, questo perché in valanga, a differenza di quanto normalmente si fa in un’emergenza sanitaria, bisogna che il paziente venga prima cercato, quindi sondato e scavato, e infine stabilizzato, ovvero gestito da un punto di vista sanitario». «In una tale lotta contro il tempo», ha aggiunto il medico, «diventano dunque fondamentali l’acquisizione di conoscenze tecniche specifiche e la loro applicazione nelle fasi esercitative».


 



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