ASSERGI S'ABBOTTA...FRAPPE DI CARNEVALE

 

 

 

ASSERGI S'ABBOTTA...LE RICETTE DELLA NONNA (Di Alfonso Cisterna), in occasione del CARNEVALE prepariamo un dolce per la gioia dei più piccolini:   
FRAPPE
Ingredienti per 1 kg. Circa

    500 gr. Farina   
    60 gr. Burro
    2 uova intere
    buccia grattugiata di un limone
    1 bustina di lievito istantaneo
    50 gr. Zucchero
    60 gr. Latte
    ½  bicchiere liquore (strega,alchermes,rum)
    un pizzico di sale
    1 lt. olio di arachidi (per friggere)  

Per guarnire :
    100 gr. zucchero a velo
    200 gr. Miele  
    50 gr. granella di nocciola  
    200 gr. cioccolato fondente  

Prepariamo:
misceliamo la farina con lo zucchero, il lievito, il pizzico di sale,  sbattete le due uova in una ciotola, poi  su  una spianatoia stendete la farina a cerchio precedentemente miscelata, versandoci dentro le uova, il latte, il burro sciolto, la buccia grattugiata del limone e il liquore, impastate a mano e lavorate per 10 minuti formando un panetto morbido (se vi risultasse troppo duro aggiungete latte temperatura ambiente), avvolgetelo in una pellicola e lasciate riposare per 30 minuti in luogo fresco. Prendete la macchina per impastare la pasta fresca, regolatela sul primo numero di spessore, lavoriamo il panetto dividendolo in quattro parti, stendete adesso la farina sulla vostra spianatoia e lavorate con il mattarello una parte del panetto, dandogli una forma rettangolare (evitate di farle più larghe altrimenti la sfoglia quando verrà passata nella macchina tenderà a strapparsi), successivamente passate l’impasto dentro la macchina, fino a ottenere delle sfoglie da 2 mm , ripete la procedura con gli altri panetti. Prendete una rotella dentata e cominciate a tagliare la sfoglia ottenendo delle frappe dalla larghezza di 8 cm e lunghe per la sfoglia ottenuta, poi per ogni frappa ottenuta fate due piccoli taglietti con la rotella nella parte centrale, al termine preparatevi due grandi piatti metteteci sopra la carta assorbente, utilizzando uno per le frappe appena fritte (affinché assorba l’olio in eccesso) e l’altro per adagiarle per guarnirle.
Versate l’olio di arachidi in una pentola e dopo alcuni minuti verificate la temperatura immergendo piccoli pezzetti avanzati, se cominciano a gonfiarsi  il vostro olio è pronto (l’olio non deve bollire), preparatevi una mela tagliata a fettine e immergete la prima fetta (vi servirà per eliminare l’odore del fritto). Cominciamo a friggere le nostre frappe, prima da un lato e poi dall’altro finché non avranno assunto un bel colore dorato, scolatele e adagiatele man mano da un piatto all’altro (appena fritte attendete qualche istante prima di spostarle). A termine cottura, attendete 30 minuti prima di guarnire le vostre frappe.
Per la gioia dei miei figli, le ho guarnite con cioccolato glassato, miele e granella di nocciola e le ho fatte anche al cacao e vi spiego come, questi che seguono sono le varianti agli ingredienti:
    460 gr. farina
      40 gr. cacao amaro
      80 gr. zucchero
      80 gr. latte
    Evitate il limone grattugiato

Consigli utili
Per eliminare l'odore di fritto durante e dopo la frittura c'è un vecchio rimedio ed è quello di tagliare una mela a fettine ed immergila nell'olio di frittura, ogni volta che la mela diventa dorata sostituite la fettina di mela nell'olio mentre continuate a friggere, noterete che la mela assorbirà l'odore di fritto. Sapevate che il migliore olio per la frittura è quello di oliva, ma visti i costi eccessivi, si utilizzano oli alternativi (sempre naturali), il migliore olio di semi per frittura è sicuramente quello di arachide, seguito da quello di girasole, di colza ecc.
Gli oli di semi contengono abbondantemente acidi polinsaturi, ma non in uguale quantità. Gli oli che contengono una minor quantità di acido linoleico sono: olio d'oliva (10%), olio di arachide (35%), olio di girasole (50%), altri oli superano il 60%. Per quello che riguarda l'acido linolenico alcuni Stati hanno proibito l'uso per frittura di oli in cui la sua presenza supera il 2% (di colza, di semi vari, mentre quello di mais è sul filo del limite massimo).



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