Sisma, proseguono verifiche agibilità: oltre 117mila sopralluoghi

 

 

 

Prosegue l'attività delle squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità, sia con procedura AeDes (Agibilità e danno in emergenza sismica), avviata fin dai primi giorni successivi alla scossa del 24 agosto, e sia con procedura Fast (Fabbricati per l'agibilità sintetica post-terremoto), attivata dopo gli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre. Sono complessivamente - ha reso noto il Dipartimento della Protezione civile - 117.482 i sopralluoghi di agibilità già effettuati nelle Regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo in 6 mesi, grazie all'impegno di oltre 6mila tecnici: si tratta di professionisti appartenenti ai Consigli nazionali degli ingegneri, architetti, geometri e geologi impiegati a titolo volontario, e di tecnici dei centri di competenza del Dipartimento, delle Regioni, delle forze armate e del corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Oggi sono operative sui territori 152 squadre per i sopralluoghi, a cui si aggiungono 13 tecnici impegnati nel supporto ai centri di coordinamento.

Complessivamente, dall'inizio dell'emergenza, sono state acquisite e digitalizzate 48.904 schede AeDes, tra edifici pubblici e privati: di queste, 2.203 hanno riguardato edifici scolastici (66% agibili, 6% inagibili, le restanti caratterizzate da esiti di parziale o temporanea inagibilità); quasi 1.800 hanno riguardato altri edifici pubblici (45% agibili, 22% inagibili, le restanti caratterizzate da esiti di parziale o temporanea inagibilità). Su quasi 45mila edifici privati, il 45% è risultato agibile, a cui si aggiunge un 6% di edifici che non risultano danneggiati ma sono inagibili per rischio esterno, mentre il 29% è stato dichiarato inagibile e i restanti hanno avuto esiti di parziale o temporanea inagibilità.


 



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