Roio in cammino: un tuffo nella storia con uno sguardo al paesaggio

 

 

 

Venerdì sera, 3 marzo, nel centro polifunzionale di MAP di Santa Rufina, si è tenuto un incontro organizzato dall’archeoclub di L’Aquila in collaborazione con la pro loco di Roio, nella persona di  Giuliano Equizi, e con il Consiglio Territoriale di Partecipazione 2 presieduto da Giovanni Sfarra. Marcello Mattei ha curato l’organizzazione della sala. L’argomento trattato rientra nell’ambito del progetto “Conoscere e percorrere il territorio comunale - trekking delle frazioni”. Perno della discussione è l’individuazione di percorsi storico naturalistici nei vari paesi dell’Aquilano, in questo caso Roio, sino a ricongiungersi con il capoluogo in una sorta d’incamminamento che ruota intorno alle sue mura urbiche, il tutto integrato con la creazione di un’applicazione per smartphone. Dopo la presentazione del progetto fatta dal presidente dell’Archeoclub Maria Rita Acone, è intervenuto Fulgenzio Ciccozzi che, attraverso un interessante “excursus” storico, ha parlato della nascita, dello sviluppo e del consolidamento urbanistico dei quattro paesi dell’altopiano. Poi il dibattito si è spostato su ciò che resta della bellissima chiesetta cistercense di San Lorenzo della Serra che con il terremoto del 2009 ha subito notevoli danni. Nel 2011, viste le condizioni disastrose in cui versava l'antico manufatto medievale, è stato possibile realizzare una piccola cappella in legno nello spazio antistante con la raccolta fondi pervenuti dalla vendita del calendario "Roio, in cammino con la fede", realizzato grazie all'interessamento dell'associazione dei "Cavalieri del ringraziamento", presieduta da Elvio Perilli e grazie agli scatti del fotoreporter romano Marco Iacobucci. Con l'incontro tenutosi venerdì scorso, si è formulata l’ipotesi di una campagna sul reperimento fondi per la messa in sicurezza della struttura religiosa e, in futuro, del suo recupero. Quest’ultimo argomento è stato trattato da Mauro  Rosati, vicepresidente del club, il quale ne ha sottolineato il valore storico architettonico,  e da Giovanni Sfarra. Lo stesso Sfarra ha avanzato anche l’idea della realizzazione di un museo delle tradizioni roiane che diventerebbe un sicuro punto di riferimento storico culturale della comunità locale e un luogo in cui custodire tradizioni e ricordi; il problema, però, è trovare una struttura! Al dibattito ha presenziato un cospicuo numero di pubblico, soprattutto di studiosi Aquilani. Un incontro che mancava da tempo, interessante e positivo, che ha rimesso in luce l’importanza del nostro magnifico territorio il quale andrebbe maggiormente valorizzato unendo le varie forze ivi presenti.


 



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