Ricostruzione. Laurini: L’Aquila ha le costruzioni più sicure d’Italia

 

 

 

"Tra le città storiche, L’Aquila ha il patrimonio edilizio più sicuro d’Italia e dell’Europa” ha detto l’ing. FRANCESCO LAURINI a Pescara in occasione della premiazione di Kathleen Peddicord, la giornalista dell’ Huffington Post che ha collocato l’Abruzzo al 5° posto del mondo dove godersi la pensione. “Il terremoto ha segnato ‘un prima e un dopo’, uno spartiacque tra come si costruiva e come si costruisce oggi, un cambio epocale nel quale hanno vinto i materiali e le tecnologie di avanguardia con i quali si è lavorato, quegli stessi che hanno restituito alla comunità un grado di sicurezza che va ben oltre quello che gli stessi cittadini ed acquirenti si aspettavano”.

Ad ascoltare le parole del titolare dell’Unirest dell’Aquila c’erano i due giornalisti venuti apposta per ritirare il premio, Kat Kalashian ed  Omar Best, ed il secondo è rimasto ammirato “perché in California viviamo in un autentico stato di terrore a causa dei terremoti. Molta gente se ne va, pensate che le persone si rifiutano di lavorare negli uffici al di sopra del 2° piano”. Per noi è una cosa molto importante la sicurezza sismica – ha detto abbandonando subito la conversazione su cucina, vino, olio, mare e montagna.

Insomma, se il terremoto ha consegnato L’Aquila alla storia per un sisma che mai prima d’ora aveva colpito un capoluogo di regione, centro storico medioevale  e pure 6° patrimonio d’arte d’Italia, altrettanto la renderà alla storia come città più sicura d’Italia.

E si, perché il patrimonio edilizio italiano è vetusto: 22 milioni di edifici sono precedenti agli anni ’70 e, già solo per questo, assolutamente pericolosi a fronte di un sisma anche di medie dimensioni. Praticamente 1/3 del parco case è da rifare.

Dove e quando si troveranno le risorse per provvedere all’adeguamento? E come provvedere dal momento che gli edifici non si possono abitare durante i lavori, sia nel caso che vadano ripristinati (e l’adeguamento chiede un sventramento totale) che in quello in cui debbano essere completamente abbattuti e poi ricostruiti da capo?

Alla tavola rotonda per la premiazione c’erano il presidente del Centro Estero Abruzzo DANIELE BECCI; ANTONIO D’INTINO Consigliere nazionale Ance e Presidente Cvac  – Organismo di Controllo della Regolarità Contribuita di tutte le Ance Italia; MARCO SCIARRA, Presidente dell’Ance Pescara; LORENZO CIRILLO, Presidente dell’UPPI -Unione dei Piccoli Proprietari Immobiliari;

GIOVANNI TOLLOSO, Direttore sanitario della Casa di Cura Pierangeli; il costruttore italoamericano FRANCO OLIVIERI di D’Andrea & D’Andrea; GIULIANO DI TANNA giornalista de Il Centro.


 



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