Ritorna l'ora legale: questa notte lancette un'ora avanti

L'adeguamento scatterà nella notte tra sabato e domenica, anche se tutti, ovviamente, modificheranno l'ora prima di andare a dormire o quando si sveglieranno. A parte i più moderni dispositivi elettronici, tipo gli smartphone, che modificano l'ora in automatico. L'ora legale, che nel suo primo giorno in ieoria ci farà dormire un'ora in meno, durerà per i prossimi sette mesi.

Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 555 milioni di kilowattora. Il quantitativo non è da sottovalutare: corrispondente, infatti, al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie. Considerando che un kilowattora costa in media al cliente domestico tipo circa 18,63 centesimi di euro al lordo delle imposte, la stima del risparmio economico per il 2017 è pari a circa 104 milioni di euro. L’ora solare tornerà nella notte tra il 28 e il 29 ottobre.

Sempre secondo i dati elaborati da Terna, dal 2004 al 2016 il minor consumo di elettricità dovuto all’ora legale in Italia è stato complessivamente di circa 7 miliardi e 975 milioni di kilowattora, quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro.

Il periodo in cui si risparmia di meno è l'estate. Da giugno ad agosto infatti, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto "ritardo" nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall’ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al numero di ore di luce naturale.



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