Migliaia di fedeli in centro storico per la sugestiva processione del Cristo Morto

 

 

 

Migliaia di fedeli hanno partecipato alla 63° edizione della solenne processione aquilana del Cristo Morto. L’organizzazione dell’evento religioso, nato nel 1506, e, nell’era moderna, rifondato nel 1954, è stata ereditata dall’Associazione dei Cavalieri del Venerdì Santo, organismo che affiancò il fondatore Nicola Roccioletti (scomparso lo scorso maggio) negli ultimi anni della sua gestione.
La scorta d'onore quest'anno è stata affidata dall'associazione dei Cavalieri del Venerdì Santo al Gruppo di azione civica Jemo nnanzi che da anni si impegna in iniziative in favore della città. La processione è stata accompagnata dal coro e dall'orchestra del Venerdì Santo, diretti dal maestro Carlo Mantini.
Partita dalla basilica di San Bernardino, ha percorso il sentro storico,  passando per via San Bernardino e corso Vittorio Emanuele per arrivare in piazza Duomo (davanti la Cattedrale di San Massimo)
Dalla Cattedrale per via dell’Arcivescovado poi piazza della Prefettura, piazza San Marco, via Indipendenza e attraverso piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele e via San Bernardino il rientro nella basilica francescana
Durante la processione è stato eseguito, da parte del coro e dell’orchestra del Venerdì santo, diretti da Carlo Mantini, il suggestivo Miserere di Selecchy.


Agli studenti del Liceo Scientifico è stato affidato l’incensiere in rame con drappi d’argento e alle associazioni di Tornimparte il gruppo figurativo della Via Crucis. In corteo anche vigili urbani, volontari di Croce rossa e Croce bianca, protezione civile, vigili del fuoco e funzionari comunali.
L’Arcivescovo Metropolita dell’Aquila S. E. Mons. Giuseppe Petrocchi, ha partecipato alla Processione insieme al clero e a i religiosi e alle religiose dell’Arcidiocesi.

 

 



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