La visita di Giovanni Paolo II°al Traforo del Gran Sasso e alcune imprecisioni storiche…

 

 

 

 

Riceviamo da Giuseppe Lalli e pubblichiamo volentieri alcune precisazioni storico-geografiche:
Gentilissimo Antonio,
ho letto stamane, nella bella rievocazione che tu fai della visita di Giovanni Paolo II°al Traforo del Gran Sasso, alcune imprecisioni storico - geografiche contenute nel discorso, per altri aspetti encomiabile, a proposito della vecchia ripartizione tra Abruzzo Citeriore ed Abruzzo Ulteriore ( da cui la denominazione di 'Abruzzi').
Giova ricordare, per la precisione storica, che la linea di demarcazione tra i due territori, che nel passato avevano costituito due distinte provincie, non era il massiccio del Gran Sasso, bensì il fiume Pescara : 'citra flumen Piscariae ' e 'ultra flumen Piscariae, dunque.
La provincia 'citeriore' fu fondata nel XIII° secolo da Carlo I°d'Angiò e comprendeva tutta l'attuale provincia di Chieti e solo parte dell'attuale provincia di Pescara, costituita solo nel 1927. La provincia 'Ulteriore' , costituita in età napoleonica, comprendeva gran parte dell' attuale privincia dell'Aquila, tutta l'attuale provincia di Teramo, 2 comuni della richiamata provincia di Pescara e ben 17 comuni dell'attuale provincia di Rieti, costituita anch'essa solo dal 1927.
Successivamente, prima dell'Unità d'Italia, nella provincia 'Ulteriore' si distinse tra 'Ultra I' e 'Ultra II , vale a dire tra la provincia dell'Aquila e la provincia di Teramo. Solo in riferimento a questa più recente suddivisione ha senso richiamare come discrimine il massiccio del Gran Sasso.
Certo Giovanni Paolo II° queste sottigliezze storico - amministrative non poteva saperle, né sarebbero servite nell'economia del suo pastorale discorso. Inoltre va da sé che il dogma dell'infallibilità papale, formulato da Pio IX nel 1870 nell'ambito del Concilio Vaticano I°, non si estende fino alla geografia...Altrimenti non mi sarei permesso di fare precisazioni...
Giovanni Paolo II° nomina anche, insieme, le popolazioni di Abruzzi e Molise.
Senza entrare in quest'altra annosa questione,
basti solo ricordare che la divisione tra le due Regioni avvenne, con modifica costituzionale, nel 1963. Ma il papa aveva sicuramente in mente il fatto che, dal punto di vista ecclesiale, Abruzzi e Molise formano ancora un'unica Regione. San Gabriele dell'Addolorata è considerato patrono di Abruzzo e Molise.
Per resto, sono sempre stato un grande ammiratore di San Giovanni Paolo II°, prima ancora che dalle nostre parti gli fosse dedicato un Santuario.
Carissimo Antonio, ti chiedo scusa per questa pedanteria storiografica e mi rimetto al tuo accorto giudizio circa la sua eventuale pubblicazione.
Con stima, Giuseppe Lalli.



 

 



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