Siamo alla frutta!!! (Di Sante Acitelli)

Ecco! Siamo alla “frutta”! Il nostro caro sindaco ha presentato le dimissioni! Dopo anni di tentennamenti, di dietro front, di colpi alla botte ed al cerchio, stavolta sembra si sia deciso a mollare! L’ultima “goccia” sembra sia stata la mancanza del numero legale del consiglio comunale che avrebbe dovuto votare sul futuro delle società partecipate ovvero la costituzione di un’unica società multiservizi, strutturata in “holding”, che avrebbe dovuto ottimizzare le risorse umane, tecnologiche e finanziarie dell’AMA ( mobilità), dell’ASM (rifiuti e pulizia) e dell’AFM (farmacie comunali); cioè avrebbe dovuto ” rompere” la gestione di potere, gli “orticelli” politici”, le “poltrone” che i vari pseudo personaggi più o meno politici e politicizzati si erano creati in una specie di “lobby” locale. Sembra che Cialente abbia richiesto al ministro Maroni la possibilità di andare al voto il 15 maggio prossimo per evitare il commissariamento di almeno un anno del Comune, dimenticando però (… che strano) che se avesse dato le dimissioni entro il 23 febbraio, le elezioni sarebbero state possibili ma, al 7 marzo e secondo il Testo degli Enti Locali, questo non è più possibile (ma pensa te…….).

Questo il commento dei consiglieri di MAGGIORANZA (cioè gli “amici” suoi) ovvero del: PD – PSI – IDV – API – PDCI – UDEUR – PPE: “Esprimiamo, in questo incontro preliminare, la nostra massima solidarietà al sindaco di L’Aquila Massimo Cialente, esasperato da una solitudine istituzionale e da vicende politiche che spesso vanno a vanificare o a sminuire un’azione di governo responsabilmente condotta al prezzo di un lavoro incessante e di abnorme impegno e sacrificio …. La responsabilità di consiglieri di maggioranza, in una situazione tanto difficile, è infatti quella di assicurare un impegno all’altezza delle enormi aspettative dei cittadini e questo impegno noi, oggi, lo ribadiamo con forza. Tuttavia non vogliamo neppure tacere il fatto che il Governo centrale, a due anni dal sisma, lascia l’ente comunale in una situazione di drammatica difficoltà“. Cioe’ lo hanno lasciato solo e danno la colpa al governo?!?!?!?. Ma questi sono proprio senza ritegno!

Personalmente, il mio giudizio su Cialente è quello di una persona per bene, sicuramente onesto ma altrettanto incapace a gestire, politicamente, il casino del terremoto. Un decreto legge che penalizzava L’Aquila e tutto il “cratere” e Lui che ha avuto lo strumento per protestare quando ebbe tutti i riflettori puntati durante il G8; le dimissioni che diede lo scorso anno dal comitato per la Ricostruzione, lasciando vuoto il posto del Comune di L’Aquila ovvero il Comune più importante del “cratere” dalla “cabina di regìa” che si DEVE occupare e decidere sul nostro futuro; ed ora queste dimissioni che, se confermate, significano il blocco totale di tutte le decisioni del consiglio comunale ( e badate bene ……. sono state date per “giochi di potere” non per scelte sulla Ricostruzione).



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