Il Comune di Cavezzo omaggia la protezione civile Abruzzo

 

 

 

A cinque anni dal sisma dell’Emilia, il Comune di Cavezzo ha ricordato le 28 vittime e i giorni terribili e dato riconoscimento a chi, come la protezione civile Abruzzo, si è prodigata per dare il proprio contributo. Il Centro modenese ha voluto onorare i 28 caduti con una cerimonia nel corso della quale è stata conferita la cittadinanza onoraria a 5 persone, in rappresentanza di tutti coloro che hanno contribuito a risollevare la popolazione, “come segno di indelebile sentimento di ringraziamento del popolo emiliano nei confronti delle genti d’Abruzzo”: tra queste Silvio Liberatore, all’epoca responsabile della Sala Operativa della Protezione Civile Regionale e attuale dirigente del Servizio di Emergenza, Antonio Iezzi e Antonio Ciallella, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Alpini, sezione Abruzzi, Luciano Bagli, della Protezione Civile di Rimini e Giangiacomo Schiavi, giornalista del Corriere della Sera e braccio operativo dell’associazione “Un Aiuto Subito”.

Alla cerimonia presieduta dal sindaco di Cavezzo, Lisa Luppi, alla quale hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo, con delegatezione Civile, Mario Mazzocca e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Prima della commemorazione, Mazzocca ha fatto visita al PalAbruzzo: il Palazzetto dello Sport così chiamato in riconoscenza dell’apporto dato dall’Abruzzo alla ricostruzione, incontrandosi con i dirigenti e le atlete della locale squadra di basket femminile “Acetum”, neopromossa in serie A2. Il 13 dicembre 2015, in occasione della riapertura del Palazzetto dello Sport ristrutturato dalle lesioni causate dal sisma, era stata scoperta una targa celebrativa in ricordo dell’attività di soccorso della Protezione Civile abruzzese; in quella occasione, il Sindaco Luppi e gli assessori regionali Palma Costi e Paola Gazzolo, avevano ringraziato la Protezione Civile, rappresentata da Silvio Liberatore, ricordandone la tempestività dell’intervento e soprattutto la professionalità e l’umanità del personale regionale e di quello volontario. “Persone generose e dai sentimenti nobili” ha commentato Mario Mazzocca, “che rappresentano gli oltre 7 mila volontari che arricchiscono con il sentimento e con il valore del cuore il vero patrimonio dell’Abruzzo”. “E’ questa la parte dell’Italia più vera e operativa”.


 



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