Campo Imperatore, consegnato il cantiere Fontari alla Leitner capofila dell’ATI

 

 

 

 

Sono stati ufficialmente consegnati stamani i lavori per la sostituzione della seggiovia Fontari di Campo Imperatore, sul Gran Sasso d’Italia. L’intervento sarà eseguito dalla Letiner di Vipiteno (Bolzano).
Alla consegna dei lavori erano presenti il sindaco Pierluigi Biondi, l’assessore al Turismo, Sabrina Di Cosimo, il consigliere comunale Daniele D'Angelo (delegato a seguire le vicende legate alla montagna ed al Gran Sasso in particolare), l’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, Fulvio Giuliani, il componente del collegio sindacale Luca Verini, il direttore d'esercizio del Centro Turistico, Marco Cordeschi e il rappresentante della Leitner, Stefano Vezzali.
"Scontiamo un ritardo lunghissimo e per certi aspetti inspiegabile, almeno per quella che è la mia conoscenza dell'amministrazione - ha dichiarato il sindaco Biondi - L'affidamento di oggi non significa che i lavori saranno completati l'8 dicembre, anche se è auspicabile che siano terminati in tempo per non compromettere la stagione invernale. La prima cosa che ho fatto la mattina del 27 giugno mattina, subito dopo le elezioni, è stato convocare i vertici del Centro turistico per comunicare che l'avvio dei lavori era una priorità assoluta. Speriamo che adesso non ci siano intoppi, di nessun tipo, e che le condizioni meteo consentano lo svolgimento dell’intervento. Chiedo alla ditta incaricata di avere, compatibilmente con le altre commesse, un occhio di riguardo per quest'opera: il Gran Sasso è da sempre la montagna degli aquilani, che nutrono per essa un affetto particolare e in più è un veicolo molto importante per il turismo e l’economia del nostro territorio. Il cronoprogramma, infatti, prevede la riconsegna dei lavori finiti in 180 giorni, ma chiedo di comprimere i tempi”..


“Sarà sicuramente un caso, ma tutti quelli che non hanno riconosciuto questo nostro gruppo-movimento si sono volatilizzati nel giro di poche ore” – lo ha detto Fausto Tatone, maestro di sci e attivista dell’associazione “Save Gran Sasso” - “Cominciando da chi non ha voluto portare in Consiglio Comunale le 11200 firme di una PETIZIONE POPOLARE che chiedeva di RIDISCUTERE i vincoli, passando per chi aveva partorito un Regolamento della Partecipazione inattuabile, proseguendo per chi non voleva lo sviluppo degli sport invernali, e ancora chi ha in totale segretezza stabilito i confini dei SIC per affossare Campo Imperatore, finendo con il rivoluzionario che parlava a nome di nessuno spacciandosi per un luminare dell'ambiente.
Adesso si può e si deve affrontare seriamente e serenamente la questione Montagna”.

 



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