Scomparsa Mariani: i commenti su facebook

 

 

 "Il Maestro se n'è andato.
Marcello Mariani ha lasciato questa terra, la nostra città ha perso un figlio geniale, visionario, immenso, la cui arte è consegnata alla storia". Con queste parole il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi annuncia la notizia della morte, avvenuta ieri sera, del pittore e scultore aquilano Marcello Mariani, classe 1938. "Era un artista complesso - ricorda - dal profilo rinascimentale. Dagli esordi a Napoli, allievo di Scordia e Spinosa, con le scenografie al Teatro San Carlo, alla Parigi degli anni Cinquanta e Sessanta, attraverso la lezione di Modigliani, alle collettive romane con Burri e Fontana, la sua arte è andata affermandosi fino ad approdare a Melbourne con le grandi personali del 1979 e 1980".
    Le sue opere, ricorda una nota dello Studio Mariani Gallery, "continueranno a raccontare storie affascinanti ed enigmatiche sull'amore, gli angeli, la poesia e l'avventura". I funerali il 25 luglio, a L'Aquila alle 10:30, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano in via Sassa.

GOFFREDO PALMERINI

L'Aquila si scopre più povera. Mi rattrista molto la scomparsa di Marcello Mariani, straordinario Artista. Una sensibilità spiccata, una grande cultura, uno spirito critico senza ipocrisie. E un carattere apparentemente spigoloso e austero, invece gentile e capace di gesti di enorme tenerezza. Un abbraccio alla signora e ai figli Marcella e Daniele !!!

STEFANIA PEZZOPANE

"Ed ora L'Aquila non sara' piu' come prima. Ho amato Marcello Mariani come si ama un grande maestro d'arte e di pittura, maestro anche di vita, di stile, di aquilanita' internazionale". Lo scrive la senatrice Stefania Pezzopane commentando la scomparsa dell'artista aquilano.
"Marcello - aggiunge - pur essendo umile e raffinato, ha riempito con la sua esistenza complessa e le sue opere, la vita della nostra comunita'. Non so quanti eventi abbiamo fatto insieme, non so quante mostre ho inaugurato con lui, non so quante volte ho chiacchierato con Marcello, ammaliata da quella melanconia che diventava arte e potenza di vita nei suoi straordinari quadri. Non so quante volte sono andata nel suo storico studio solo per parlare con lui, guardare i suoi capolavori, respirare quell'atmosfera speciale. Ho amato la sua arte e volli da Presidente della Provincia, far acquistare a quella istituzione una sua straordinaria opera. La Provincia - ricorda Pezzopane - non aveva nulla del maestro Mariani e Marcello aveva un problema serissimo con il Comune, rischiava di essere cacciato dal suo splendido, antico laboratorio d'arte a via Sassa. Pensai che era giusto sostenere l'artista piu' grande, piu' internazionale, piu' rappresentativo dei nostri difficili tempi contemporanei. Marcello dopo il terremoto ando' a Bussi in un improvvisato atelier. Ma nulla era piu' come prima. Un artista meraviglioso senza tempo e nel suo tempo. Ora - conclude la senatrice - lo piango, infelice per la sua morte e abbraccio il figlio Daniele e tutta la sua famiglia".

PIERPAOLO PIETRUCCI

Mi addolora la scomparsa di Marcello Mariani. Difficile spiegare con poche parole quanto fosse legato a questa città, ma forse non serve nemmeno; gli aquilani lo sanno. Le sue opere presenti in molte delle case della città, le mostre tra tante quella a San Domenico, la sua presenza costante in cittá, che stimolava affetto, tenerezza; un artista di fama internazionale che ha portato la nostra città nel mondo ma che allo stesso tempo è sempre rimasto parte dell’Aquila, legato indissolubilmente alla sua vita e alla sue vite, alla sue abitudini, al suo modo di essere e manifestarsi, sempre.
La mia crescita, il mio diventare uomo è scandita dalla sua presenza, come quella di tanti altri aquilani. Lo incontravo per molti anni al Caffè Cavour la mattina presto, prima di andare a studiare alla biblioteca, e più tardi negli anni al lavoro; la sua cortesia, la bontà dei suoi occhi, la curiosità del suo sguardo che è sempre il sintomo preciso e incontrovertibile della tensione dell’arte.
E poi il legame indissolubile e l’amore per il rugby, la tragica perdita di Enrico, così ingiusta, che ancora più umano, e nostro, lo ha reso. Come tutti noi avremmo voluto sempre abbracciarlo, ora abbraccio i figli Daniele e Marcella. In questo momento serve a poco, ma ci tengo a dire loro che come tutti i pochi grandi artisti, Marcello continuerà a vivere nella testimonianza delle sue opere; e tra i luoghi che porterò sempre nel cuore, di questa città, i luoghi che sono parte di me, c’è senza dubbio via Sassa. Magica, perché è lì che Marcello, vicinissimo a tutti noi, andava per le sue meravigliose creazioni. Addio Maestro e grazie

CESARE IANNI

Il pittore Marcello Mariani è salito sulle Cime più Alte. Non c'è aquilano che non abbia conosciuto le sue opere, prima del 6 aprile realizzate nel suo bellissimo ed originale studio in Via Sassa. La sua arte ha dato lustro alla nostra città. Ciao Marcè, dipingi per noi il cielo con i tuoi colori più belli. Che la terra ti sia lieve.

 



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