Slitta la riapertura della strada provinciale che porta da Rigopiano a Campo Imperatore

 

 

 

 

Slitta l’intervento di manutenzione ordinaria della strada provinciale che porta da Rigopiano a Campo Imperatore. La decisione è stata presa dopo una riunione tenutasi venerdì pomeriggio in Prefettura a Pescara, alla presenza del prefetto, Francesco Provolo, del presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, e del sindaco del Comune di Farindola, Ilario Lacchetta. Le parti hanno congiuntamente condiviso e stabilito che il legname presente sul tratto stradale Rigopiano – Vado del Sole venga rimosso dalla sede stradale dal Comune di Farindola, che ne è proprietario.
«Il Comune di Farindola», afferma Di Marco, «ha attivato le procedure per la rimozione e, a seguito della comunicazione dell’ultimazione dei lavori pervenutaci il 20 luglio scorso, il nostro ufficio tecnico si è immediatamente attivato convocando, già per il giorno seguente, un sopralluogo congiunto Comune-Provincia al fine di verificare lo stato dell’arte per procedere alla riapertura al transito dell’arteria che collega Farindola alla località Rigopiano. A seguito del sopralluogo effettuato è stato redatto un verbale, sottoscritto anche dal rappresentante del Comune di Farindola, in cui si legge che, oltre al tratto in frana già presente, i tecnici hanno verificato la necessità di eseguire diversi altri lavori per la rimozione e la pulizia di materiale sulla sede stradale. Pertanto la Provincia di Pescara, suo malgrado, non è nelle condizioni, al contrario di quanto asserito, di poter riaprire la strada fin quando il Comune stesso non completerà le attività necessarie», conclude Di Marco.

La riapertura della strada è attesissimo dagli amanti della montagna ma anche dagli operatori della zona.


Insomma, per buona pace dei residenti di Farindola, dei turisti, degli operatori commerciali della zona, il passaggio Farindola-Rigopiano resterà ancora chiuso per qualche tempo. La speranza è che le istituzioni trovino al più presto la soluzione per riaprire una strada troppo importante per i fini turistici di un intero territorio.

 



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