L'Aquila, due anni dopo il terremoto - Le luci delle fiaccole nella notte del ricordo

La fiaccolata del ricordo finisce come è cominciata: col silenzio degli oltre 20 mila arrivati in piazza Duomo per ricordare le 309 vittime del sisma. La cerimonia si doveva completare con 309 piccole mongolfiere che si sarebbero dovute alzare nel cielo dell'Aquila. Per motivi di sicurezza non sono decollate. Sono state tantissime le torce della fiaccolata che hanno invaso la città, portate dai parenti delle vittime, dai loro amici, da tutti gli aquilani per le strade della città in questa notte del dolore e del ricordo. La notte di una città in difficoltà ma non in ginocchio. Pronta a ripartire e non doma, nonostante le tante difficoltà di questi due anni.
 
Vogliamo ricordare in questa triste ricorrenza l'unica vittima di origine assergese.Silvana  Alloggia aveva 66 anni e abitava a Paganica da soli due mesi. Aveva lavorato come assistente agli anziani all'Aquila ma dopo la pensione aveva deciso di trasferirsi. Aveva comprato e fatto ristrutturare una vecchia casa a Paganica, che dista circa sette chilometri dal capoluogo, ed era andata a viverci con uno dei suoi tre figli. Proprio lui quella sera, dopo la prima scossa, aveva cercato di convincerla a passare la notte altrove ma lei aveva insistito per rimanere nell'abitazione.

 




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