Dal 13 ottobre un Biennio mariano a L'Aquila, Petrocchi invita Papa Francesco

 

 

 

 

Invitare papa Francesco a L’Aquila, in occasione dell’apertura del cantiere del duomo di san Massimo, danneggiato dal sisma del 2009 e non ancora ricostruito. È il desiderio espresso dall’arcivescovo dell’Aquila, mons. Giuseppe Petrocchi, al cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, al termine della celebrazione per la Perdonanza Celestiniana. “La pregherei – ha detto Petrocchi rivolgendosi a Bassetti – di portare il nostro saluto al Papa, un saluto da figli. L’Aquila è una città che ha sempre sentito forte il legame con il successore di Pietro. Gli dica pure che noi saremmo contenti se lui venisse, in occasione dell’apertura dei lavori del duomo. L’Aquila lo sente già qua. Spesso mi viene chiesto il giorno in cui il Papa potrà venire. Rimbalzo questa domanda a Lei, Eminenza, sapendo che ha il modo di arrivare dritto al cuore del Santo Padre. Porti, per favore, il cuore dell’Aquila al Santo Padre”.
“Il vostro vescovo – ha risposto il cardinale – mi ha detto di essere ambasciatore presso Pietro che guida la barca della Chiesa. E io cercherò di adempiere questo mandato che mi hai affidato non singolarmente ma come Pastore di questo meraviglioso popolo. E vi faccio un augurio – ha concluso il presidente della Cei – che sottolineo con le Parole del Vangelo: ‘Andate, fratelli e sorelle, portate frutto, quei frutti che il Signore attende da voi!’”.


Il 13 ottobre avvio solenne di un Biennio mariano
“In continuità con la celebrazione della Perdonanza e nella ricorrenza del centesimo anniversario delle apparizioni di Fatima, annuncio che il 13 ottobre, nella nostra diocesi, sarà solennemente avviato un Biennio mariano”. Lo ha detto questa sera mons. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo de L’Aquila, a conclusione dell’omelia della Messa di chiusura della perdonanza. “Nel 2017-2018 – ha annunciato – a Dio piacendo, si svolgerà la ‘Peregrinatio Mariae’ in tutte le foranie della diocesi. Questo cammino si concluderà con la solenne consacrazione alla Madonna della città e dell’intero territorio. Nel periodo 2018-2019 vivremo, come Chiesa, l’esperienza di metterci, con una speciale intensità, alla ‘Scuola di Maria’, Maestra nel testimoniare e donare il Vangelo”. L’umile Vergine di Nazareth, ha detto ancora il presule, “ci sarà Compagna e Guida nel percorrere le vie della misericordia e della comunione. Lei, Modello di santità, Donna della Pasqua e Madre dell’unità ci aiuti ad essere Chiesa missionaria, che testimonia sempre e ovunque l’Amore di Dio, specie nelle ‘periferie esistenziali’ della nostra società”. In questo orizzonte, Petrocchi ha rivolto un augurio “da padre” alla città e alla sua gente. Rivolgendosi idealmente a L’Aquila, ha detto, tra l’altro: “Il Signore ha posato su di te il Suo sguardo e ti ha accompagnato sempre con la Sua tenerezza”, ha permesso che “tu fossi visitata da grandi sofferenze, ma ogni volta ti ha dato la forza per risorgere e ha fatto pulsare dentro di te una vita più grande e più bella di prima. Molti eventi, anche catastrofici, ti hanno fatto guerra, ma non ti hanno vinto, perché – come abbiamo ascoltato dal profeta Geremia – Egli era con te per salvarti”. “Perciò – l’esortazione del presule -, con la fierezza e l’audacia, che ornano la tua anima, apri le tue ali al vento dello Spirito, e torna a volare alto, L’Aquila! Amen”.



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