Grazie all'intervento di cingolati, elicotteri e Canadair: il Morrone respira

 

 

 

Ci sono volute due settimane e uno spiegamento di forze senza precedenti, ma finalmente è in netto miglioramento la situazione incendi in Abruzzo, anche se rimangono attivi alcuni focolai sul Morrone. Una strada tagliafuoco, quattro Canadair e un mezzo cingolato hanno scongiurato che le fiamme arrivassero fino a Roccacasale (L’Aquila). Oggi è iniziata l’attività di bonifica nella parte bassa del Monte Morrone in località Bagnaturo, che andrà progressivamente estesa fino alla cima del monte. E ora sono 4 i Canadair in azione e 2 elicotteri WWF, sul lato nord del Monte Morrone verso Roccacasale insieme con circa 130 unità di terra. Ed è all’opera mezzo cingolato apripista dell’Esercito italiano che ha realizzato una strada tagliafuoco sul confine nord del fronte dell’incendio verso Roccacasale. Il responsabile del Com Viceprefetto Natalino Benedetti ha diramato i dati delle forze impiegate e dei risultati conseguiti ieri “in tutta la giornata sono stati impiegati in totale 6 Canadair (di cui 1 proveniente dalla Francia e 1 dal Marocco), dalle 6,38 alle 20,14, con all’attivo 60 lanci per 6.000 litri cadauno; 2 elicotteri Vigili del Fuoco con all’attivo 37 lanci per 1.000 litri cadauno; Uomini e mezzi impiegati a terra: 1) Località Monte Morrone: diverse squadre miste (wwf, Esercito e Volontari) per un totale di 100 unità”. La conferma del miglioramento situazione sul Morrone arriva anche dal sindaco di Pratola Peligna (L’Aquila) Antonella Di Nino: “Le condizioni climatiche ci stanno aiutando. Nel frattempo visto che il fuoco non può ritenersi spento definitivamente, e comunque nella speranza di non doverla utilizzare, si sta realizzando un’altra linea tagliafuoco”.

 



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