"Cinema sotto le Stelle" a Paganica

 

 

 

Grazie all’impegno finanziario e non solo, dell’imprenditore Marco Reato e Francesco Rotellini, nonché alla collaborazione dell’associazione culturale “La Fenice” e al patrocinio del Comune dell’Aquila settore Cultura, si è concluso anche a Paganica il ciclo, “Cinema sotto le Stelle”. Le proiezioni nel bellissimo “teatro all’aperto” del cortile del Palazzo Ducale, appartenuto ai duchi Di Costanzo e acquistato nel 1922 dall’ex Comune di Paganica, ha visto durante le serate un buon numero di appassionati. Francesco Rotellini paganichese doc, meccanico di professione in pensione  e proiezionista di grande passione, sin da ragazzo ha lavorato fino alla fine degli anni 60, alla cabina del “Cinema Italia” di Nello Galbini a Paganica nel rione Pietralata. Lo stesso è ora impegnato ad organizzare una rassegna cinematografica in omaggio a Jerry Lewis, passato a miglior vita recentemente, in quanto legato a Paganica per aver sposato Pasqualina Calonico in arte Patti Palmer (vocalist), la cui madre Maria Rotellini, paganichese emigrata negli USA. Ancora oggi  il nome dell’ attore Jerry Lewis, è perlopiù associato ai 16 film in coppia con Dean Martin, anche lui come Patti Palmer figlio di un emigrante abruzzese di Montesilvano, girati nel periodo 1948-1956. Nel corso delle serate, cosa alquanto importante, prima e dopo la proiezione dei film, in Piazza Umberto I antistante il cortile, ci sono stati momenti d’incontro tra cittadini in cui non si è potuto fare a meno di parlare di ricostruzione del centro storico e in particolare della piazza e lo stesso Palazzo Ducale, unico edificio pubblico a Paganica che si possa definire tale. Ricordiamo che lo stesso cortile,  durante le numerose manifestazione fatte dalle associazioni paganichesi in questi anni alla villa comunale, non hanno potuto usufruire, come prima, di quell’ importante spazio, poiché ritenuto inagibile. Quel luogo da sempre è stato “teatro” di convegni, presentazione di libri, teatro amatoriale, circostanze di premiazioni di concittadini, esibizioni corali e appunto proiezioni di film. E’arcinoto che da quel 6 aprile, Paganica è scarsamente dotata di luoghi in cui fare attività culturali di qualsiasi tipo commisurati alle reali esigenze della popolazione; si tratta di una carenza a cui gli enti preposti alla “ricostruzione sociale” sia della Città che del paese più grande del Comune dell’Aquila in cui la popolazione e in continua crescita, sono perfettamente insensibili!

Raffaele Alloggia



 



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