Ci scrive un nostro lettore, a proposito dei cimiteri di Assergi e Camarda

Buongiorno,
ho la necessità di scrivervi a seguito di una recente visita presso i cimiteri di Camarda ed Assergi.
Premesso che vivo da molti anni a Roma, ho il piacere di poter venire a trovare i miei cari, apprezzando sempre la cura ed il rispetto dei luoghi, mantenuti dalle comunità di Assergi e Camarda a dispetto di un comune sempre più assente.
Nella mia ultima visita al cimitero di Camarda, ho potuto assistere ad una conversazione tra signore per scoprire che alcune persone "non residenti" a Camarda sono state seppellite a terra. Cosa confermata, dalla voce della sig.ra dell'ufficio cimiteri che mi ha risposto a telefono.

La cosa mi ha incuriosito, anche perchè non sono molti anni che mio zio ci ha lasciati ed andai proprio io al comune per poter provvedere alla sua sepoltura.
All'epoca, la Signora Del Romano dell'ufficio cimiteri, mi spiegò bene che non era possibile seppellirlo ad Assergi poichè residente a Sassa.
Perchè oggi i "non residenti" a Camarda, vengono seppelliti nel cimitero di Camarda? Così anche ad Assergi?
Questo che vorrà dire? Che ci saranno più sepolture nei cimiteri di Assergi e Camarda rispetto la loro reale capienza, e dove non ci sarà più posto saranno esumati gli attuali defunti, ovvero i cari degli attuali residenti e portate vie le lapidi antiche che tanto caratterizzavano il bel cimitero.
Dai regolamenti, è possibile esumare dopo dieci anni dal giorno della sepoltura, ma nei cimiteri dove non ci sono numerose sepolture, questa sorte viene posticipata per oltre quaranta, cinquanta e più anni dalla data di sepoltura.

Quelli che ora sono dei cimiteri di una comunità, saranno presto cimiteri di tutto il comune dell'aquila, per il bel paesaggio, per la natura o per la bellezza di quei luoghi.
Vivendo in una grande città posso dirvi che può diventare presto un cimitero non curato, con tombe abbandonate e dove non si respira una sana area di comunità.
Dove non si riconoscono i cognomi, le foto e le persone che abitavano quei luoghi, ma un semplice deposito.

Forse siete già a conoscenza della cosa.
Non avendo risposte dal comune, sentivo il bisogno di informarvi. Approvando le vostre azioni rivolte alla valorizzazione del territorio. Non trovando su internet, nessun regolamento comunale che approvasse questo nuovo procedere del comune.
Vi Saluto e Vi ringrazio per il tempo speso.
Sandro Giampaoli


 

 

 

 



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