ACCADDE OGGI, L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO IL 23 SETTEMBRE 1951

In un solo scatto ci sono tre presidenti della Repubblica italiana. Uno in carica, Luigi Einaudi, e altri due futuri, Giovanni Leone e  Antonio Segni. Angelo Colagrande è il sindaco, Umberto Chierici il Soprintendente ai Monumenti e Gallerie. E’ il 23 settembre 1951. Sono tutti a L’Aquila per l’inaugurazione del Museo Nazionale d’Abruzzo, al Castello Cinquecentesco,  in cui confluirono  le opere provenienti dal Museo Diocesano, Civico, e dalle chiese,  conventi ed  edifici vari  per una narrazione, unica nella regione,   di arte abruzzese. Solo nel 1958 sarebbe arrivato nel bastione est il Mammuthus, ritrovato quattro anni prima in una cava a Scoppito, 1.300.000 anni,  10 tonnellate per   60.000 visitatori annuali prima del terremoto.  Parte di quel racconto, interrotto con il sisma del 2009, continua nella nuova collocazione delle opere nell’ex mattatoio a Borgo Rivera, nel suggestivo recupero di archeologia industriale  in uno  “splendido museo, straordinario valore, emozionante, appassionante, vi ammiriamo per il coraggio, opere assolutamente meravigliose, buona fortuna” nelle  parole del libro dei visitatori. Le immagini, molte delle quali  inedite, provengono dall’archivio fotografico del Museo Nazionale e furono  realizzate da Ludovico Carli. L’audiovisivo è stato realizzato dal Direttore del MuNDA Mauro Congeduti



 



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