Roio Piano, storia di uno scandalo a cielo aperto

 

 


In Italia, si sa, spesso si fanno progetti per costruire opere pubbliche, si mettono in cantiere e poi, dopo aver speso un bel po’ di soldi che i cittadini elargiscono attraverso tasse e balzelli vari, ci si accorge che forse non vale la pena portarli a compimento poiché antieconomici e non sufficientemente utili alla collettività. Pertanto, si ritiene, erroneamente, che la cosa migliore da fare è abbandonare a se stesso ciò che è stato realizzato senza procedere a un minimo di manutenzione, almeno per conservare quanto di buono è stato fatto. Una di queste opere edili si trova in via della Parrocchia, nella periferia di Roio Piano. L’edificio nuovo, costruito accanto alle ex scuola elementare, è in cemento armato. L’immobile si è salvato dal terremoto ma non dall’incuria in cui è stato lasciato. Le tegole scomposte del tetto lasciano penetrare l’acqua che corrode il cemento e procura danni enormi alla struttura per la quale in futuro sarà necessario spendere ulteriori risorse pubbliche per ripararla. E’ semplicemente penoso guardare le condizione in cui versa questo manufatto. Nel 2015, con una delibera del 24 agosto, il comune di L’Aquila, proprietario dell’immobile, ha messo  vendita il cespite dichiarandolo alienabile poiché non più strumentale all’esercizio delle sue funzioni. Non è difficile notare, nel cancello di quello che adesso ha solo la parvenza di un ingresso, la mancanza di un cartello che pubblicizzi tale provvedimento. La cosa che fa più male in tutta questa storia è la poca attenzione riposta alla soluzione del problema e, soprattutto, la mancanza di interesse di tutti in generale. L’auspicio è che l’attuale amministrazione comunale, alla quale si vuole particolarmente mettere in evidenza tale questione, possa  provvedere con sollecitudine a intraprendere le azioni necessarie per porre fine a questo “scandalo a cielo aperto” e aprire le porte a una soluzione condivisa che possa coniugare la convenienza economica all’interesse della comunità. Anche da queste iniziative, che tengono cura della cosa pubblica, si misura lo spessore di chi ci guida.
Le foto e il breve riepilogo della storia di questo plesso “scolastico-abitativo” sono più eloquenti di ogni altra parola.
•    Finanziamento intervento di Recupero ed ampliamento edificio di proprietà comunale ex Scuola elementare di Roio Piano
•    Per euro 516.456,90 “Edilizia residenziale per Studenti” delibera del C.R. n. 25/10, 19.03.1996
•    Per euro 897.216,81 “Fondi per il recupero edilizio o funzionale in Roio”, delibera C.C.  n.126 del 01.08.1996 “Attuazione programma edilizia residenziale pubblica”
•    Progetto esecutivo approvato con deliberazione della giunta comunale n. 915 del 29.12.2000
•    Inizio lavori 25 marzo 2005
•    Anno 2009. Una delegazione di cittadini di Roio, accompagnati dal compianto Gabriele Perilli, ottiene un colloquio con l’allora sindaco di L’Aquila Massimo Cialente per trovare una soluzione a un possibile futuro utilizzo.
•    Anno 2010. Alla scuola di Poggio di Roio si tiene un’assemblea pubblica che verte sul recupero della struttura e di un eventuale cambio di destinazione d’uso. Presenti cittadini e rappresentanti delle Istituzioni (Stefania Pezzopane per il comune e Giorgio De Matteis per la Regione) 
•    Anno 2011. Grazie al consigliere Luca Ricciuti, la Regione Abruzzo emana una legge (n. 40 del 02.12.2011) attraverso la quale il comune di L’Aquila potrà decidere di utilizzare la struttura anche per scopi diversi da quello residenziale (inizialmente era destinata come casa dello studente).
•    Anno 2012. Il comune di L’Aquila, con delibera di Gunta n.123 del 20.03.2012, chiede ufficialmente al Commissario delegato per la Ricostruzione i finanziamenti necessari per il recupero dei danni di questa struttura e di altre.
•    Anno 2015. Verbale di deliberazione del consiglio comunale n. 85 del 24.08.2015. Il comune dichiara alienabile il cespite in questione (allegato B- zona censuaria Roio, foglio 9, particella 973 e altre, metri quadri 8226 (terreni inclusi).  Previsione di vendita anno 2017.

Sono passati ventuno anni e il risultato è sotto gli occhi di tutti!

- di Fulgenzio Ciccozzi -

 



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