INAUGURATA OGGI NUOVA STAZIONE METEO NIVOLOGICA DI CAMPO IMPERATORE

"Un importante passo in avanti per la prevenzione dei rischi e lo studio dei cambiamenti climatici. I dati raccolti forniranno preziose informazioni, utili a migliorare la sicurezza in montagna". Così il Sottosegretario regionale con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, questa mattina, ha commentato il progetto della nuova stazione meteo-nivologica, nel corso di una cerimonia di inaugurazione che, a causa delle forti raffiche di vento nell'area del Gran Sasso, si è tenuta nella caserma 'G.Pasquali' e non a Campo Imperatore dove era prevista, alla presenza del comandante delle truppe alpine, Gen.Federico Bonato, del Capo Ufficio Meteomont, Col. Silvano Gandino e di altre autorità civili e militari.
Grazie alla sinergica attività di collaborazione tra l'Ufficio Meteomont del Comando Truppe Alpine di Bolzano e la Regione Abruzzo è possibile anche avviare lo scambio di dati necessario all'attuazione del PACC, con l'obiettivo di incrementare la rete di rilevamento ed avere una fonte di dati continua anche in condizioni meteo avverse. Tutti i dati della stazione, comprese le immagini della videocamera, saranno disponibili a tutti sul sito internet www.meteomont.org.
"Il nostro territorio - ha aggiunto Mazzocca - negli ultimi 2 anni e mezzo ha sopportato importanti e ripetute situazioni emergenziali derivanti da evidenti ed ormai cicliche avversità atmosferiche. Da questo momento in poi, i dati raccolti da questa nuova stazione meteo nivologica, trasmessi in tempo reale, saranno fondamentali grazie ad un lavoro di concertazione che consente il contenimento del rischio per il futuro.  Quando, nella scorsa estate, si è parlato della possibilità di installare sul Gran Sasso una stazione meteo-nivologica, abbiamo dato il nostro contributo affinché il progetto si concretizzasse nel breve termine; tant'è che la nostra collaborazione si è estesa anche al necessario supporto tecnico finalizzato al superamento di ogni problematica burocratico-amministrativa, cercando di agevolare il percorso perché la nuova stazione meteo-nivologica potesse entrare in funzione prima della stagione invernale e, conseguentemente, poter contare da subito su dati e informazioni di lettura immediata".


 



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