Nobel Barish, GSSI e LNGS importante ruolo per L'Aquila



Martedì 14 Novembre alle ore 10.30 presso l’Auditorium del Parco, si è svolta  la cerimonia di apertura del nuovo Anno Accademico 2017 – 2018 del Gran Sasso Science Institute, alla presenza di rappresentanti istituzionali e della comunità scientifica. Due Premi Nobel tra i relatori della giornata.

Hanno dato il via alla cerimonia quattro studenti di dottorato del GSSI - Alkida Balliu, Claudio Savarese, Lars Eric Hientzsch e Grazia Di Giovanni - che hanno presentato alla platea le proprie ricerche inerenti nelle quattro aree di interesse dell’Istituto: fisica, matematica, informatica e scienze sociali.

Il Senatore a vita della Repubblica e Premio Nobel per la Fisica Prof. Carlo Rubbia ha ribadito nel suo intervento l’importanza di “concentrarsi sulla capacità dei giovani ricercatori di portare avanti studi e idee originali”. Secondo il Prof. Rubbia “il GSSI è un piccolo tassello in grado di creare delle visioni innovative di società. Il miglior auspicio è quello che viene dai giovani per i quali il GSSI sarà un punto di partenza per tutte le prossime attività professionali nel mondo della ricerca”.

Il Prof. Eugenio Coccia ha poi ripercorso i momenti principali di questo primo anno da Rettore del GSSI evidenziando i numeri e i dati (record di 1446 domande di dottorato da tutto il mondo pervenute quest’anno) che confermano quanto sia importante la presenza di un’offerta formativa di qualità e interdisciplinare in un ambiente informale e a carattere internazionale.

“Vorrei fare le mie congratulazioni al GSSI e a Eugenio Coccia. Ho conosciuto questo progetto quando era solo un sogno. Sono felice di vedere oggi che è diventata una realtà, in una città colpita da un disastro naturale” così ha preso la parola il recente vincitore del Premio Nobel per la Fisica, Prof. Barry Barish che ha poi intrattenuto l’auditorio con la Lectio Magistralis "The detection of gravitational waves" in cui ha illustrato alcuni dei momenti più importanti della ricerca sulle onde gravitazionali.
Per Barish, "il GSSI è una scuola di eccellenza pensata per il futuro di questa città. Attrae i migliori studenti dal mondo e anche dell'Italia - ha rilevato - è connesso alle ricerche che, per la parte di fisica, si fanno nei Laboratori del Gran Sasso, eccellenza mondiale nel campo della ricerca".

 



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