CASERMA DEI VVF FERMA, A SETTEMBRE CERIMONIA DI CONSEGNA CANTIERE FARSA

 “Continua l’odissea della ricostruzione della caserma dei vigili del fuoco dell’Aquila che, a quasi nove anni dal terremoto, resta un miraggio. Dopo la consegna dei lavori del settembre scorso, l’area destinata all’edificazione dalla nuova sede resta desolatamente deserta e abbandonata a se stessa”. Lo denunciano con una nota congiunta i rappresentanti sindacali provinciali Ermanno Pitone (Conapo), Vincenzo D’Aprile (Cgil) e Gabriele Miconi (Usb).
“Vista la cerimonia di consegna del cantiere avvenuta in pompa magna lo scorso 21 settembre - spiegano i sindacalisti - credevamo davvero che dopo un’odissea durata più di otto anni sarebbero finalmente iniziate le opere di ricostruzione della sede. Invece i lavori tanto attesi, il cui termine è fissato in due anni ma intanto i primi due mesi sono trascorsi senza muovere un dito, non sono mai partiti e dopo l’immediato sgombero dell’area cantiere e della delimitazione della stessa, tutto risulta desolatamente fermo. Oltre al danno, in sostanza, anche la beffa, visto che prima avevamo degli spazi esterni utili alle quotidiane attività legate al soccorso”.
“Ricordiamo che i vigili del fuoco dell’Aquila, anni fa, al fine di accorciare i tempi della ricostruzione hanno demolito la sede danneggiata dal terremoto del 2009 e smaltito in house le macerie, garantendo tra l’altro un notevole risparmio economico all’amministrazione. E oggi vengono ripagati in questo modo”.
“Tutto questo - terminano i sindacati - è inaccettabile. Invitiamo i soggetti istituzionali deputati, ad adoperarsi con urgenza affinché si ponga fine a questa surreale situazione di stallo e si dia finalmente avvio ai lavori che i vigili del fuoco aspettano ormai da troppo tempo”.
 

 



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