Piccoli giochi di piccola gente

(Di Sante Acitelli) - Continuano le chiacchiere, le schermaglie e gli “incartamenti” mentali e partitici di pseudo politici che in quanto tali dovrebbero governare la cosa pubblica ovvero la Ricostruzione di un territorio che non c’è più.

Breve cronistoria:

- Cialente si dimette per lacerazioni interne alla sua maggioranza

- Cialente si fa dare soldi da Letta per risanare un bilancio comunale che ha la sua maggior entrata dall’I.C.I. dei Non RESIDENTI che, però, nessuno si “fila”

- Cialente ritira le dimissioni e la maggioranza si ricompatta

- Cialente aumenta gli assessorati (poltrone) da 8 a 12 facendo entrare in giunta Rifondazione Comunista

-          Rifondazione << intende ripartire per dare voce ai “senza diritti”» (che però non sono i NON residenti)

-          Il P.D. rimane con le stesse “poltrone” e comincia la “fronda” verso Cialente, alzando un polverone perché non sono state coinvolte le giovani generazioni delle segreterie politiche (!!!)

-          Cialente risponde che non gliene frega niente e che andassero a piangere da Bersani. Poi, il punto sulla ricostruzione. «Quella leggera è finita. Abbiamo speso 556 milioni, 128 milioni in meno del previsto. Adesso sono rimasti i fondi della ricostruzione pesante che è ferma, visto che riceviamo solo 6-7 progetti al giorno. Siamo in condizione di partire anche con il centro storico, ma i progetti non arrivano e qualcuno deve spiegare il perché di questo stallo.

Ecco, forse su quest’ultimo punto occorrerebbe soffermarsi un po’! Sembra come un problema marginale; come se il mercato delle “poltrone” fosse un’impellente necessità, molto più importante che non chiedersi perché non sono stati spesi tutti i soldi destinati alla ricostruzione leggera (tipologie A e B); perché si continuano a spendere soldi, destinati alla ricostruzione pesante (tipologia E), ancora per l’Emergenza; perché, per i centri storici, vengono presentati così pochi progetti; perché ancora non vengono pubblicati i Piani per la Ricostruzione; perché ancora non si riescono a costituire i “famigerati” consorzi obbligatori; perché gli Ordini dei Tecnici (che prima fanno crollare le case e poi le vogliono ricostruire) aspettano due anni per chiedere “lumi” al governatore Chiodi; perché ecc… ecc…

cifone




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