Campo Imperatore, Stefano Palumbo: si dica quando gli impianti potranno aprire

Riportiamo una nota del capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale dell'Aquila, Stefano Palumbo, a margine dell'ennesimo slittamento nella riconsegna dei lavori alla seggiovia delle Fontari, iniziati il 10 luglio scorso.
"Non mi diverte affatto scendere in polemica con il Sindaco, ma occorre sottolineare che ad aver dato l'illusione ai cittadini aquilani che la stagione sciistica sul Gran Sasso potesse partire prima di Natale, sono stati prima l'avvocato De Nardis a qualche giorno dal suo insediamento nell'atipico ruolo di commissario e lo stesso Biondi solo due settimane fa rispondendo piccato alla denuncia della Cgil. Dichiarazioni istituzionali, sulla scorta delle quali sono stati fatti abbonamenti stagionali, programmate attività da parte della scuola sci, degli albergatori e probabilmente anche da parte di chi aveva deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza sulla nostra montagna. Si apprende invece solo oggi che in condizioni di bel tempo (a gennaio?) mancherebbero ancora almeno altri 20 giorni di lavori ai quali andrebbero aggiunti i tempi necessari al collaudo da parte dell'Ustif. Gli impianti quindi non solo non apriranno a dicembre come promesso in più di un'occasione, ma con tutta probabilità neanche a gennaio, nella speranza di tutti di non dover considerare la stagione definitivamente compromessa". Lo afferma in una nota Stefano Palumbo, Capogruppo del Partito Democratico al Consiglio comunale dell'Aquila.
 
"Continuare a mentire deliberatamente per nascondere le proprie responsabilità o per giustificare l'assurda nomina di un dirigente comunale al posto del precedente amministratore unico - aggiunge - rischia di peggiorare solo le cose. Si dica piuttosto chiaramente e realisticamente quando gli impianti saranno nelle condizioni di aprire; è un diritto di tutti saperlo".
 
"Da troppi anni - termina Palumbo - ogni stagione sul Gran Sasso è caratterizzata da difficoltà di ogni genere ma fare peggio addirittura dello scorso anno, quando a compromettere la stagione ci fu prima l'assenza di neve fino a metà gennaio e poi la nevicata eccezionale con una slavina che tranciò i tralicci dell'Enel, sarebbe un primato dalle disastrose conseguenze".
 
 



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