Cristina Spennati: "A tutti i volontari del Trentino con grande affetto e riconoscenza"

 Visto che domani c'è la delegazione trentina che viene a Paganica, voglio esprimergli a modo mio ciò che sono stati per noi. Il sisma è stato un duro colpo, e noi non avremo mai potuto farcela senza tutti questi angeli custodi, è solo grazie a loro che io ho ritrovato il sorriso, prima grazie ai volontari trentini ed Umbri, poi a quelli lombardi..... volevo solo ringraziarli per ogni piccolo gesto di umanità dimostratoci in occasione del terribile sisma e per non averci mai abbandonati. Grazie infinite per esserci stati, grazie ad ognuno di voi, dal primo tassello del puzzle all'ultimo, siete stati straordinari, e noi non vi dimenticheremo mai.

 

 

E li vedo ogni giorno

questi angeli dal volto umano

che ci sono così vicini

anche se vengono da molto lontano.

A noi son toccati angeli trentini

a cucinarci e a volerci bene.

 

Ai loro volti, mi sono affezionata,

dalla loro presenza, sono rassicurata.

Che faremo senza di loro,

fra qualche tempo, andranno via,

ci mancheranno, ne son sicura,

un po’ di noi, si porteranno via.

 

Si porteranno, il nostro dolore,

si porteranno, la nostra rassegnazione,

si porteranno, nei loro cuori,

i nostri volti sofferenti,

si porteranno, ne son sicura,

anche i nostri volti, allegri e sorridenti.

 

Io son sicura, di una cosa ,

una magia, una cosa curiosa,

per tutti quanti, si è verificata,

saremo uniti, per tutta la vita,

e questo evento, terrificante,

sarà servito, sicuramente.

A far capire a tanta gente,

che su questa terra, non siamo niente,

se non una goccia nel mare,

che la và a fondo, ma poi, torna a galleggiare.

 

 



Angeli senza ali

 

Ho visto un angelo camminarmi accanto,

era con me in questo accampamento,

poi ne ho visti tanti altri li con noi,

ed ho capito che non siamo soli,

c'è tanta brava gente al mondo.

 

C'è chi soffre ogni giorno, c'è chi è allegro,

c'è chi è triste, c'è chi è malato,

c'è chi fa del bene al prossimo suo,

come te, Fabio con noi, in questo momento,

come han fatto anche Tina e Raffaele,

che ora son tornati dai loro cari,

io di certo non li dimenticherò,

ho impresso i loro volti nella mente,

e con me, nel cuore, li porterò.

 

Stiamo vivendo, tanta solidarietà

da gente mai vista prima d'ora,

ed anche se non potrò ricordarli tutti,

"dovrei associare ad ogni nome un volto",

son troppi questi angeli qui accorsi,

comunque, nel mio cuore, avranno un posto,

ed anche, se di alcuni, ricorderò anche il nome,

di tutti mai dimenticherò il volto.

 

Vi porterò con me e sarò fiera,

di aver conosciuto ognuno di voi,

e spero fra qualche anno,

quando tutto sarà passato,

di ricordare ancora,

ogni attimo qui vissuto,

e ricordare il volto,

di voi angeli senza ali,

che, con guanti, cappellino e parnanzetta,

ogni  giorno, ci fornivate, colazione pranzo e cena.

 

Io vi ringrazio tutti e vorrei dirvi,

che è da questi gesti che si vede,

quanto una persona vale,

non certo da quello che possiede,

e voi per me valete più dell'oro,

perchè per noi siete stati un gran tesoro.

In questi momenti di grande incertezza,

dove serve una parola, un sorriso, una carezza,

per alleviare queste nostre pene,

per rendere il presente un poco meglio

anche se bello certamente non è.

 

Ringrazio tutti voi indistintamente,

e prego Dio perchè vi assista per sempre.

 

 



Di nuovo un senso

 

A tutti voi che siete quì accorsi,

per aiutarci, per farci stare meglio,

io vi ringrazio, ed anche se ora sbaglio,

ad attaccarmi a voi ad affezionarmi,

voglio che voi sappiate, ciò che siete stati per noi.

Avete ridato speranza, ad un popolo ferito dentro.

Qui dopo il sisma, giravano solo fantasmi,

non uomini e donne solo tante figure spente.

Il colpo è stato forte,

io per alcuni giorni, ho avuto problemi nel parlare,

balbettavo e non riuscivo ad esprimermi bene,

sta cosa per fortuna è stata breve

ma voi potete bene immaginare,

come io mi potessi sentire.

Lì al campo vedevo gente persa

gente che camminava senza meta

gente che aveva subito un grande sciok

gente che zoppicava gente ferite.

Ed io mi sentivo in colpa

perchè ero stata molto fortunata,

io la mia casa non l'avevo ancora perduta,

e questo a volte era motivo di tristezza.

Sono stati giorni terribili per tutti

chi più chi meno, tutti abbiam sofferto

l'unica cosa buona di questo terremoto,

siete stati voi,

voi dolci gentili e pazienti,

voi, che avete lavorato tanto

per farci stare un po' meglio.

Dico un po’ meglio, perchè è chiaro che per noi

solo quando riavremo tutti una casa staremo davvero bene,

perchè e vero che io la casa non l'ho perduta

come è vero che tanti intorno a me non l'hanno più,

e come posso stare bene io,

se penso a tutta questa povera gente,

che sta soffrendo grandi pene

perchè non ha più niente.

Io spero che tutto finisca presto,

perchè solo allora la vita avrà di nuovo un senso.

 

 

 


Un gran tesoro

 

Guardan lontano i miei occhi ora

guardano e vedono il mare al tramonto

guardano e vedono sorger l’aurora

guardano e vedono un po' tutto il mondo.

Vedono gente in centro a passeggiare,

con un  bel cono gelato a mangiare

vedono allegria intorno a questa mia città

che di caos metropolitano ancora non ha.

Vedono greggi sui monti a pascolare

vedono immense distese di fiori

vedono i cani ed anche il pastore

vedono che tutto è bello di fuori.

Vedono questo e tante altre cose,

vedono tanta disperazione.

Vedono gli anziani buttati nelle tende

vedono che sono quasi rassegnati,

vedono che sto sisma, tutti ci ha cambiati.

Vedono povera gente straniera,

scappata da una realtà non bella,

ora, anche qui la realtà è cambiata,

sembra di stare a volte in guerra.

Vedono che tanti indistintamente,

trattano gli stranieri come delinquenti,

anche se a volte, fatemelo dire,

qualche italiano e peggio, secondo il mio parere.

Vedono i miei occhi, ciò che non gli piace,

vedono che qui, proprio non c'è più pace.

In mensa, a volte la gente, sbrocca,

perchè si sente, come in regime,

e mi domando, dove andremo a parare

se qui già ora si sente litigare,

quando ci saranno 40° in tenda

che sarà quasi come soffocare

ste anime perse come reagiranno

a quale Dio si raccomanderanno.

Questo già ora mi fa pensare

a quanto fastidio stare in tenda può dare.

Ma se pensiamo a tutta questa gente,

che qui è venuta, senza chieder niente,

solo per poterci dare un aiuto,

per non farci sentire soli,

in questo momento così brutto,

pensiamo, che dormono anche loro nelle tende,

e il giorno lavorano per noi,

per farci andare in bagni decenti,

per farci mangiare,

per farci star sicuri, in questi accampamenti,

ognuno, ha il proprio ruolo, ma nessuno si lamenta.

Allora noi, prendiamo da loro esempio,

prima o poi, finirà e noi tutti staremo meglio,

ma ci ritroveremo con un gran tesoro,

che è il sorriso di ognuno di loro.

 

 

 

 

In me splende il sole

 

Piove a dirotto fuori,

ma in me oggi splende il sole.

Splende, perchè ho rivisto,

alcuni dei miei angeli.

Sono tornati qui,

come avevan promesso,

ed io quando li ho visti ,

gli sarei saltata addosso.

Ma non l'ho potuto fare ,

sarebbe stato sciocco,

così mi son limitata,

ad un caldo ben tornato.

Ora già sto pensando,

che tra una settimana

andranno via di nuovo,

e dai a un'altra fontana,

dai miei occhi son sicura ,

scorreranno come allora,

lacrime amare che ,

mi faranno stare male.

Ma adesso è ancora presto

per stare a  pensare a questo,

ora per un po’ di giorni ,

vedrò i loro volti sorridenti,

e questo mi basterà,

per alleviare un po’

dei miei tristi momenti.





Grazie grazie grazie

 

Son qui seduta che scrivo ciò che ho dentro.

Stando in  casa sembra che non sia successo nulla,

basta poco però, per farmi tornare alla cruda realtà.

Basta che la sedia su cui sono seduta, tremi di nuovo

ed ecco che l'incubo si rifà vivo.

Non c'è pace per noi poveri terremotati,

siamo purtroppo stati condannati,

dobbiamo solamente pazientare,

attendere che si stanchi e vada via

dobbiamo mantenere i nervi saldi,

perchè altrimenti impazziamo tutti.

Qui non è semplice rimanere calmi

perchè ora, e una guerra in questi accampamenti.

Mi hanno detto che in alcuni accampamenti

ci sono tanti di quei delinquenti

che non ci si può allontanare dalle tende

perchè la si può ritrovare svaligiata

ma poi che diavolo si può trovare

nelle tende dei terremotati?

Mi hanno detto che in altri accampamenti

ci sono stati episodi di violenti

che si sono picchiati a rischio di rimanerci secchi.

e di ferire pure qualche povero innocente.

Mi hanno detto che tanta gente per il caldo sta male

che non si resiste più in quelle tende,

c'è anche qualcuno che è venuto qui per aiutarci

che si è sentito male

e questo proprio non mi fa piacere

perchè non solo che ci stanno dando aiuto

ora ci stanno rimettendo anche la salute.

Sono un po’ triste quando penso ha questo

perchè vorrei che questi fratelli accorsi in nostro aiuto

non debbano rimetterci più del dovuto,

sono stati cosi buoni e pazienti con noi,

che io davvero ora vorrei dirgli,

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

per tutto quello che avete fatto

per tutto quello che fate,

e per tutto quello che ancora farete,

per questa povera gente.

 

 




Per sempre

 

Per ogni lacrima che dai miei occhi è stata versata,

ho avuto un angelo che con dolcezza me l'ha asciugata,

Alcuni li rammento di più altri meno,

ma è sicuro che rimarranno il mio grande tesoro,

perchè con loro ho conosciuto, la faccia bella della mia ITALIA.

Ho conosciuto la solidarietà,da gente che neanche immaginavo potesse esistere,

ed essere così umana.

Ho visto in loro la mano del mio Dio,che si è mostrata a me tramite ognuno di loro.

 

I miei Trentini uomini di polso sempre forti pronti e reattivi,

un pò cupi all'apparenza , ma sempre con il sorriso sulle labbra

quando qualcuno di noi avevan d'avanti.

Hanno fatto tanto per alleviarci un po’ questo calvario,

da loro conosciuto tempo addietro.

 

I miei cari Umbri gente assai solare,

meno pedanti un po’ più accondiscendente

ma straordinari uomini e donne attenti,

al mio bambino rimarranno nel cuore

perchè con loro ha vissuto stupende ore,

lo hanno fatto crescere in pochi mesi

è diventato quasi un ometto, si è prodigato,

anche lui ha fatto di tutto

questo gli rimarrà d'insegnamento per l'avvenire,

spero vorrà far parte anche lui della protezione civile.

 

Poi i Lombardi che vi posso dire

noi credevamo fosse gente fredda,

A primo impatto forse può sembrare

ma conoscendoli ci si accorge poi

di quanto grande sia il loro cuore.

Hanno fatto tanto, sono stati straordinari,

hanno cercato di ridarci un po’ di normalità,

hanno creato spazi per i bambini

dove hanno messo giochi, altalene e bigliardini

hanno seminato tutto il campo con piante e fiori,

hanno portato fioriere per dare l'idea di familiarità

hanno abbellito il campo come hanno potuto,

rendendoci i soggiorni nelle tende

un po’ meno freddi, un po’ meno brutti.

Ci hanno ringraziato, quando eravamo noi a doverli ringraziare,

ci hanno viziati, ci hanno coccolati, ci hanno fatto sentire a casa,

ed ogni volta che ripartivano, era come partisse un fratello,

io ho pianto tante lacrime per loro, ma non mi pento perchè erano lacrime vere,

perchè a me dispiaceva davvero vederli andare via, non vederli più,

ma poi sono tornati, e sono andati via di nuovo, e son tornati ancora,

non ci hanno mai abbandonati, e con alcuni è nato un bel legame

che è per la vita, perchè mai si cancelleranno quei momenti,

mai si cancelleranno i loro volti, i loro sorrisi.

Il loro ricordo ci aiuterà a non dimenticare mai,

quanto bella sia la nostra gente, abbiamo conosciuto si Trentini

Lombardi, Umbri ma anche Siciliani Pugliesi e via dicendo,

da tutti, noi, abbiamo tratto un insegnamento,

che non c'è dolore che non si possa placare,

se c'è qualcuno accanto a noi a soffrire

e a darci una mano per ricominciare a sperare, a vivere di nuovo,

a vivere sereni, a vivere con una consapevolezza,

che la vita è bella e che non bisogna sprecare un solo attimo,

perchè non si sa quando può finire.

Prima del sisma tante cose futili ci sembrava avessero grande importanza,

ora abbiamo capito che ciò che è veramente importante, è la vita,

che per fortuna non abbiamo perduta, e visto che siamo stati così fortunati

dobbiamo farci forza e andare avanti,

dobbiamo affrontare il futuro con coraggio

ed anche se non sarà una passeggiata,

io son sicura, che arriveremo di nuovo un giorno a vivere una vita serena,

ed il ricordo di quei drammatici momenti si farà meno brutto,

allora ripensare a tutti gli amici venuti in nostro aiuto,

ci farà sorridere ancora una volta,

così questa esperienza seppure brutta,

avrà anche una parte positiva, il ricordo di ognuno di voi,

radicato, nei nostri cuori,

per sempre.




A tutti i volontari con grande affetto e riconoscenza 


Cristina Spennati


ospite in Aprile e Maggio 2009 al campo 3 (Trentino) Paganica

e Giugno Luglio e Agosto campo 5 (Lombardia) Paganica 



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